Bmw, la crisi non frena i piani di crescita

Il gruppo Bmw non farà slittare negli Usa l’investimento di un miliardo di dollari per lo sviluppo dell’azienda di Spartanburg, nella Caroline del sud e per l’ampliamento delle proprie sedi. Lo ha dichiarato Ian Robertson, capo vendite e marketing del costruttore bavarese. Il manager ha inoltre annunciato che la produzione del Gruppo raggiungerà 1,8 milioni di unità entro il 2012. Per sedici anni consecutivi Bmw ha registrato negli Stati Uniti un aumento delle vendite. Per la prima volta, lo scorso anno, ha registrato una flessione rispetto all’anno precedente: 303.190 unità tra Bmw, Mini e Rolls-Royce, con un calo del 9,7% rispetto al 2007. Le sole auto Bmw, con 249.113 vendite, hanno registrato un calo del 15,2%. Bmw rimane comunque il marchio europeo di maggior successo negli Stati Uniti. Le Mini con 54.074 auto consegnate hanno avuto una crescita del 28,5% e, per la prima volta, gli Usa hanno rappresentato il primo mercato al mondo.
Desta stupore il fatto che, sempre nel 2008, gli Usa, nonostante la profonda crisi dell’auto, si sono confermati come primo mercato delle auto sportive Bmw: ne hanno acquistate 10.663. Le vetture sportive della Serie M hanno registrato un aumento delle vendite pari a quasi il 70% rispetto all’anno precedente. In tutto il mondo le immatricolazioni di auto Bmw M sono cresciute globalmente del 50%, pari a 24.186 unità. È il secondo miglior risultato nella storia trentennale dell’azienda. Queste vetture sportive ad alte prestazioni prodotte in Baviera hanno continuato a ottenere anche nella seconda metà del 2008 grandi risultati di vendita, nonostante il prezzo sia compreso tra 45 e oltre 100mila euro. Il più alto tasso di crescita, in termini relativi, è stato ottenuto in Canada, con consegne in aumento di quasi il 130%, pari a 1.114 auto. Le vendite hanno raggiunto numeri a quattro cifre anche in Italia (1.072 unità, più 31%) e in Giappone (1.063, più 6%). «È il forte richiamo emotivo delle nostre auto a conquistare gli automobilisti», ha commentato Ludwig Willisch, presidente della società Bmw M, che produce a Monaco di Baviera auto supersportive che possono circolare su strada. I motori a otto cilindri delle M3 sono realizzati (le fusioni del basamento) a Landshut (3.300 addetti), dove si costruiscono anche i propulsori di Formula 1. Questa società, fondata nel 1972, produce sia le auto Bmw ad alte prestazioni, mentre, dal 1973, organizza tutti i corsi di guida sicura e sportiva per migliaia di automobilisti di numerosi Paesi. Dal 1991 coordina anche la personalizzazione e la vendita delle Bmw Individual, cioè le auto realizzate su misura per ciò che riguarda gli allestimenti esclusivi: nel 2008 le vendite hanno superato le 30mila unità. La nuova Bmw M3 ha dato la spinta più consistente a questo sviluppo positivo, con quasi 18mila unità acquistate sul mercato mondiale durante il primo anno intero di produzione. Il 2002 era stato l’anno record con 26.776 unità.

In trent’anni sono stati consegnati oltre 300mila esemplari Bmw M. L’offerta comprende oggi 7 modelli, tra i quali la nuova M3 Coupé, in testa alla classifica delle vendite con 10.571 unità vendute lo scorso anno. La velocità di tutti i modelli è autolimitata a 250 orari.

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