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Bnl, il Bilbao si accontenta del 30%

La Borsa crede alla contro-Opa di Unipol: il titolo a 2,85 euro (+1,85%)

da Milano

Il Banco Bilbao ha chiesto a Banca d’Italia l’autorizzazione a raggiungere il 30% di Banca Nazionale del Lavoro. A renderlo noto con un comunicato è stato lo stesso istituto guidato da Francisco Gonzalez. La mossa è la risposta al provvedimento con cui Antonio Fazio aveva dato il via libera all’offerta pubblica lanciata dagli spagnoli sulla banca romana. Secondo le indiscrezioni delle settimane scorse, ora confermate dallo stesso Bilbao, via Nazionale aveva stabilito che «il Bbva può ritenersi autorizzato ad acquisire anche una partecipazione pari o inferiore al 50%, purché però consenta l’esercizio dell’effettivo controllo». Ora il Bilbao vuole di fatto che Bankitalia riconosca la partecipazione di controllo già nel caso in cui l’offerta pubblica di scambio superi il 30% del capitale.
La richiesta potrebbe sembrare una dichiarazione di debolezza e infatti i manager dell’istituto spagnolo si sono affrettati a precisare che il loro obiettivo resta quello di superare il 50% del capitale per garantire l’attuazione del piano industriale. Tuttavia, ha aggiunto il portavoce: «Vogliamo mantenere aperte tutte le opzioni per essere noi a prendere autonomamente le nostre decisioni».
A movimentare la giornata di ieri sono state anche le voci, con relative smentite, sulla contro-Opa di Unipol, ormai considerata da molti imminente. Un quotidiano aveva scritto di un’avvenuta presentazione a Banca d’Italia con l’ok di Fazio. In un primo tempo fonti vicine a Unipol si erano limitate a dichiarare che le tre opzioni a disposizione della compagnia (adesione all’offerta spagnola, contro-Opa, mantenimento della quota) rimanevano aperte. Più tardi, dopo un intervento della Consob che invitava a una maggiore chiarezza, i vertici della società bolognese hanno scelto la strada del deciso diniego: «informazioni destituite di ogni fondamento». Una analoga presa di posizione è arrivata anche da Banca d’Italia.
A non credere alle smentite è comunque per prima la Borsa. Ieri il titolo Bnl è arrivato a guadagnare più del 3,5% chiudendo con un rialzo dell’1,85% a 2,85 euro. Si tratta di livelli molto lontani da quelli del concambio proposto da Bbva che fissano il valore di Bnl a 2,52 e che, a parere di molti analisti rendono ancora aperta la battaglia.

Secondo le ipotesi giornalistiche pubblicate ieri Unipol punterebbe a far scattare un’Opa obbligatoria (per esempio con la conclusione di un accordo parasociale con tutti o alcuni degli immobiliaristi del cosiddetto contropatto, che spinga la Consob a dichiarare l’azione di concerto. Il pregio dell’offerta obbligatoria sarebbe quello di consentire la fissazione di un prezzo d’offerta appena superiore a quello del Bilbao, senza rilanci troppo costosi.

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