da Milano
Ci vorrà ancora tempo per il via libera di Isvap e Banca dItalia, ma Unipol, da parte sua, ha preparato tutti i mezzi patrimoniali necessari per il lancio dellOpa su Bnl. Ieri la compagnia guidata da Giovanni Consorte ha infatti annunciato di avere «completato le attività propedeutiche a consentire la disponibilità delle fonti patrimoniali e finanziarie atte a supportare il progetto di acquisizione del gruppo bancario Bnl». Lultimo passaggio è stato compiuto con la conclusione positiva delliter per il lancio dellobbligazione da massimo 1,4 miliardi di euro. A breve, precisano alcune fonti vicine a Unipol, il gruppo assicurativo bolognese consegnerà le ultime carte alle Autorità che valuteranno lofferta nella sua completezza.
La possibilità di emettere il prestito obbligazionario da massimo 1,4 miliardi rappresenta, dal versante Unipol, lultimo tassello del mosaico. Questultimo passaggio segue infatti allavvio dellaumento di capitale da 2,6 miliardi di euro, che si concluderà il 28 ottobre, e alla conclusione degli accordi per la cessione fino a un massimo del 35% della controllata Aurora per 751,7 milioni. «A tal proposito - si legge in un comunicato della compagnia assicurativa - si precisa che il mix delle fonti patrimoniali e finanziarie è stato predisposto da Unipol Assicurazioni anche al fine di ottemperare alle disposizioni previste dalla normativa sui conglomerati finanziarì», che si applicherà per la prima volta sul bilancio 2005.
Se dunque Unipol ritiene che sia tutto pronto, liter autorizzativo è tuttora in corso. Si aspettano, infatti, dopo lok della Consob arrivato a settembre, i due pareri di Banca dItalia e dellIsvap. Il giudizio dellAutorità guidata da Giancarlo Giannini, che si dovrà esprimere proprio sulla congruità dei mezzi patrimoniali della compagnia bolognese, era atteso in prima battuta per la fine di ottobre. Ma, a conti fatti, sembra che il parere dellIsvap non arriverà prima di metà novembre. Le ultime vicende Unipol hanno lasciato indifferente la Borsa: il titolo di Via Veneto ha concluso le contrattazioni invariato.
Altri movimenti intanto si registrano sul fronte Via Nazionale. Tre banche (Macro Bansud, Patagonia e Comafi) e il fondo di investimenti Advent, in consorzio con il Banco de Servicios y Transacciones, hanno presentato offerte per la filiale argentina della banca. Loperazione di vendita è stata affidata dallistituto di credito italiano allUnione delle banche svizzere (Ubs).
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