Marcello Zacché
da Milano
Nella giornata in cui lUnipol ha presentato alla Consob la sua offerta per Bnl, si è anche appreso che gli spagnoli del Banco di Bilbao sono di nuovo allattacco, avendo presentato al Tar un ricorso contro lautorizzazione concessa dalla Banca dItalia alla compagnia per rilevare listituto romano. Dunque, se la marcia di Unipol verso Bnl prosegue secondo i tempi previsti dallamministratore delegato Giovanni Consorte, la strada resta accidentata e lesito finale non è affatto scontato.
Liniziativa del Bilbao, che dopo il fallimento della propria offerta (conclusa il 22 luglio) sembrava più rassegnato che agguerrito, è stata presa il 29 luglio scorso. Ma oggi, in seguito al clima creato in queste ultime due settimane dalle intercettazioni telefoniche che hanno evidenziato la fitta e irrituale rete di contatti intercorsi tra il governatore della Banca dItalia e i difensori dellitalianità del sistema bancario, suona più minaccioso che mai. Incontrando un «terreno» sicuramente più fertile.
La notizia del ricorso al Tar è stata paradossalmente data dalla stessa Unipol, che ne ha accennato nel prospetto presentato ieri. «Il Banco Bilbao - si legge - ha chiesto al Tribunale amministrativo regionale del Lazio l'annullamento» di tre punti specifici: il «provvedimento con il quale la Banca d'Italia ha autorizzato Holmo (azionista di maggioranza di Unipol, ndr) ad acquisire una partecipazione in Bnl pari al 9,99%, il provvedimento con cui la stessa ha autorizzato Holmo a incrementare la partecipazione in Bnl sino al 14,99% del capitale sociale», oltre a «ogni altro atto collegato e connesso».
Il prospetto dellOpa lanciata dalla società bolognese su Unipol prevede comunque una via spedita verso la conquista della banca di via Veneto. Tanto che Consorte non contempla leventualità di modificare lo statuto della compagnia in seguito a un presunto cambio di oggetto sociale che deriverebbe dallacquisto di una banca più grande della stessa società acquirente. Lipotesi di una modifica dello statuto, che implicherebbe la garanzia al diritto di recesso per gli azionisti Unipol, era stata sostenuta nei giorni scorsi da un parere «pro veritate» del giurista Guido Rossi, condiviso anche dallo studio Bonelli. Il diritto di recesso obbligherebbe Unipol a prevedere una copertura finanziaria ad hoc almeno per gli azionisti di minoranza. Ma Consorte non ne parla, sostenuto a sua volta da due opinioni espresse dagli studi Galgano e Costi che, interpellati già nel giugno scorso sulleventualità o meno di cambiare loggetto sociale in caso di take-over su Bnl, avevano espresso pareri negativi.
Il prospetto presentato alla Consob attende il via libera entro 15 giorni. Ma liter autorizzativo dellOpa Unipol è complesso perché prevede anche lok dellIsvap allacquisizione di Bnl Vita (atteso entro il 4 settembre) e quello di Bankitalia, che dal 4 agosto ha ricevuto la richiesta, ma lha sospesa il 9 per avere a sua volta indicazioni dallIsvap. I 30 giorni richiesti potrebbero dunque scadere anche oltre il 9 di settembre.
Nel prospetto si afferma che in ogni caso Bnl resterà quotata. La società non promuoverà un'offerta residuale e potrebbe decidere di ripristinare il flottante di Bnl mediante operazioni di finanza straordinaria (un aumento di capitale riservato ai risparmiatori o il collocamento sul mercato di parte delle azioni Bnl detenute da Unipol). Per il resto il documento conferma che l'offerta «è volta alla realizzazione di un progetto d'integrazione industriale fra il gruppo capitolino e Unipol, di grande interesse e valore per tutti gli azionisti, i clienti ed i dipendenti».
Cifre e tempi dell'Opa sono quelli già annunciati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.