Bnl: Unipol incassa il via libera della Consob
1 Settembre 2005 - 00:00Sale lutile di Aurora che verrà ceduta per far cassa. Interessate Nomura e Clessidra
Massimo Restelli
da Milano
Due soddisfazioni in tre giorni per Giovanni Consorte. Incassato lunedì il via libera dei soci Unipol allaumento di capitale, ieri la Consob ha rimosso un altro ostacolo alle mire del top manager bolognese su Bnl. Riunitasi nel pomeriggio dopo unulteriore visita «chiarificatrice» di Consorte, la Commissione di Lamberto Cardia ha concesso un sostanziale nulla-osta allofferta con cui Unipol ha messo sul tavolo 2,7 euro per ogni titolo di Via Veneto: 4,5 miliardi il controvalore complessivo. Un impegno gravoso per la compagnia di Via Stalingrado tanto che nei giorni scorsi si erano rincorsi i pareri di esegeti del diritto come Guido Rossi e Piero Schlesinger sulla necessità di cambiare loggetto sociale.
Pericolo che Consorte ha cercato di allontanare già lunedì nella lunga arringa ai soci, convinto che il business bancario sia attiguo a quello assicurativo e che, a ben guardare, i numeri dei due gruppi siano compatibili: resta il fatto che in Piazza Affari Unipol vale un quarto della Bnl.
Un impianto che, ieri, sembra essere prevalso anche in Consob che ha tuttavia chiesto numerose integrazioni perlopiù «tecniche» al prospetto informativo dellOpa che interesserà il 59% di Via Veneto non ancora nelle mani del fronte Unipol. Emendamenti che la compagnia si propone di completare in pochi giorni: complice la complessità dellofferta, il documento avrà però una corposa sezione dedicata alle avvertenze agli investitori.
Molte infatti sono ancora le incognite da chiarire, compreso il cambiamento delloggetto sociale su cui si sarebbe soffermata anche lattenzione dellIsvap. Si tratta dellAuthority del mondo assicurativo che dovrebbe pronunciarsi entro i primi di ottobre, seguita da Bankitalia che ad agosto ha chiesto ulteriori approfondimenti.
Entrambe riceveranno il parere dellAntitrust di Antonio Catricalà che ha fissato lesame del dossier per il 6 settembre. Una settimana dopo, il 12 settembre, sarà invece il consiglio di amministrazione di Unipol a definire gli ultimi dettagli dellaumento di capitale da 2,6 miliardi, cui si aggiungono un prestito obbligazionario da 1,4 miliardi e un miliardo di mezzi disponibili o liberabili a breve. Tra questi figura la cessione del 35% della controllata Aurora, nata dallunione di Meie e Winterthur Italia: in prima fila per entrare nella compagnia che ha chiuso il semestre con utili in crescita del 56,6 per cento ci sarebbero i giapponesi di Nomura accanto al fondo Clessidra di Claudio Sposito.
Da qui gli inevitabili ritocchi al prospetto dellOpa che dovrebbe scattare entro la prima decade di novembre per concludersi in concomitanza con le festività di SantAmbrogio. Se la tabella di marcia di Unipol verso Bnl sarà rispettata Consorte, svezzato alla Montedison di Mario Schimberni e considerato da alcuni lEnrico Cuccia della finanza rossa, coronerà lobiettivo di una vita: entrare a pieno titolo tra i top banker italiani.
Il documento dellOpa sarà a breve sottoposto anche al vaglio del Cda di Bnl. Dove il presidente Luigi Abete, che si è più volte speso a favore dellofferta del Bilbao (ora tramontata) fino a depositare in Consob una memoria scritta per tentare di obbligare Consorte a rilanciare la propria offerta fino a 2,952 euro, ha già espresso forti perplessità sul piano industriale.
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