Marta Bravi
«Erano trentanni che non scendevo in metrò» dice Massimo Boldi che ieri è intervenuto, insieme ai Fichi dIndia, alle prove di Toc Toc che, per la prima volta, si sono svolte nel mezzanino della fermata Duomo.
Manuel Frattini e la sua compagnia hanno ballato, cantato, saltato per cinque ore al giorno, da martedì 24 fino a ieri, nello spazio che Atm ha messo loro a disposizione con grande successo, a giudicare dai nasi e dalle mani schiacciate contro la vetrina e dai telefonini pronti a immortalare i comici in ogni posa.
Le ballerine della compagnia si scatenano in un balletto molto sensuale che irretisce Massimo Boldi in un mambo travolgente.
Pensa di fare teatro? «Non lo so - risponde lattore, appena riprende fiato - adesso sono impegnato con Il Ciclone in famiglia che ho appena finito di girare a Praga (prossimamente sugli schermi di Canale 5), mi aspetta in seguito il prossimo film di Natale. E poi non sono molto bravo a ballare, sono un po rigido, so ballare il cha cha cha» e si lancia in un giro di passi a dimostrazione. «Il musical? Potrebbe essere unidea, per il momento cerchiamo di sorridere che la vita è così drammatica».
Dietro la vetrina, sempre più appannata, ballano anche Max e Bruno, i Fichi dIndia, che si sono introdotti nella coreografia di apertura del musical, con risultati esilaranti. «Oh, ma qui sembra di essere in un acquario», esclamano i due e corrono verso la vetrina per «fare i pesci», davanti al pubblico sempre più allibito.
«Dovremmo fare il musical della Baggina» scherza Bruno, che continua :«pensavo di puzzare io, invece puzza lui» e indica Manuel.
Scherzi a parte, cosa bolle nella pentola dei Fichi dIndia? Stanno preparando uno spettacolo diretto da Mauro Simone, regista di Toc Toc, di cui scaramanticamente non vogliono parlare. «Andremo a Zelig - dice Max Cavallari - come ospiti, perchè da lì siamo partiti, e poi stiamo lavorando a una commedia comica sul teatro, i Fichi ormai sono diventati maturi, e il cabaret finirà prima o poi, noi pensiamo che la comicità debba evolversi».
Avete mai pensato al musical? «È il nostro sogno nel cassetto», risponde Max. Solo un sogno? «In realtà stiamo pensando seriamente - continua il comico - a uno spettacolo con Manuel, perchè lui è un mostro di bravura, noi dei mostri di bruttezza e tra mostri ci si intende. E poi le squadre funzionano (come dimostrato con Merry Christmas e Vacanze sul Nilo che ha sbancato il botteghino, ndr)».
Sul musical, i Fichi dIndia unidea ce lhanno: una storia damore ambientata in un supermercato dove salumieri, macellai e cassiere ballano a ritmo di rap e di Blues Brothers. Un mix di comicità, la loro, e danza, ma potrebbero esserci anche dei prestigiatori e altri comici. Non ci resta che aspettare, dunque.
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