Due serate con Stefano Bollani. Questa sera e domani il grande pianista salirà sul palco di Villa Celimontana per proporre due spettacoli estremamente diversi fra loro.
Lappuntamento di oggi sarà dedicato alla «Gnòsi delle Fànfole», originale progetto realizzato con Massimo Altomare e legato al lavoro letterario di Fosco Maraini.
In concerto, Bollani e Altomare musicheranno i versi di Maraini, dando nuova vita a unopera anomala e affascinante. Le fànfole, infatti, sono un incantevole esempio di poesia metasemantica, ovvero una poesia che appare come un gioco di rimandi, di scintille, di sensazioni.
Un linguaggio che coinvolge e stimola la fantasia del lettore (e in questo caso dellascoltatore), obbligandolo a dare un significato a vocaboli nuovi di zecca in base alle proprie personali esperienze. La parola come puro suono, un gioco che si nutre di ironia, di allegria ma indulge anche alla nostalgia, quasi come se il mondo evocato dalle liriche di Maraini fosse davvero esistito. Il concerto sarà preceduto dalla presentazione del libro Gnòsi della Fànfole, che è appena stato ripubblicato insieme al cd con le canzoni di Altomare e Bollani. Prima del concerto i due musicisti presenteranno il libro dialogando con il giornalista Felice Liperi e risponderanno alle domande del pubblico.
Domani il pianista tornerà in scena con il bassista e il batterista danesi Jesper Bodilsen e Morten Lund. Il sodalizio con i due musicisti scandinavi, nato quasi per caso nel 2002, in occasione di un tour in Danimarca con Enrico Rava, col tempo si è consolidato fino ad assumere una fisionomia stabile.
Il trio ha pubblicato due album, Mi ritorni in mente e Gleda: il secondo è un disco ispirato alle canzoni scandinave. «Quando abbiamo parlato di un nuovo disco insieme - racconta Bodilsen - ho inviato a Stefano le partiture di 15 canzoni tradizionali, tra cui quelle che sono poi finite nel disco.
Info: 06-77208423 (dalle 19.30)
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