Andrea Tornielli
da Milano
«Non è stata una mascalzonata, ma unoperazione intelligentemente preparata e abbinata alla campagna del comitato del sì...». È amareggiato don Giampiero Baldi, parroco della chiesa della Beata Vergine Assunta di Turbigo, un Comune della provincia di Milano non molto distante dallaeroporto della Malpensa: qualche suo concittadino, per avvelenare la campagna referendaria, ha pensato bene di stampare un migliaio di copie false del bollettino parrocchiale, del tutto simili alloriginale tranne che per lindicazione di voto, facendo fare al parroco linvito a recarsi alle urne e a votare «sì».
Don Giampiero ieri ha denunciato laccaduto ai carabinieri: ha già unidea precisa su chi sia stato il regista dellaccurata operazione falsificatrice. Il bollettino parrocchiale sintitola «LAgape» e ha una cadenza mensile. Il falsario ha riprodotto al computer la testata di maggio e larticolo sulla prima pagina, dedicato a Maria e alleucarestia, ha cambiato la data, e vi ha inserito alcune frasi manipolandone il senso. Ad esempio: «Nella Ecclesia de Eucharistia (cap. 6) il Papa fa passare tutti i Misteri della vita di Maria, tra cui la fecondazione assistita (il corsivo è nostro)... La Chiesa , guardando a Maria come suo modello, chiama le donne a imitarla anche nel suo comportamento, dicendo sì alla vita: dicendo sì alla Procreazione Medicalmente Assistita. Cè unanalogia profonda - dice Giovanni Paolo II - tra il fiat pronunciato da Maria e il sì, che ogni fedele dovrebbe esprimere nel prossimo referendum». Larticolo si conclude con questo invito: «Ciascuno è chiamato a farlo diventare vita, votando sì, il 12 e 13 giugno». Anche unaltra pagina del bollettino è stata manipolata, quella degli avvisi: laddove il parroco aveva scritto «Ripeto solo linvito a non andare a votare...», si legge invece «Ripeto solo linvito ad andare a votare sì».
Il bollettino falso è stato imbucato nelle caselle postali di numerosissimi cittadini e ha creato notevole confusione. «Qualcuno ha pensato che fosse il vero notiziario - spiega don Baldi - e non ho parole per definire questa operazione così torbida».
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