Nonostante la crisi delle vendite di auto, anche nel 2008 il Motor Show di Bologna archivia un bilancio positivo. «La flessione di visitatori di circa il 13% - ha detto Giada Michetti, amministratore delegato di Promotor International (la società acquisita da Gl events che dal 1981 organizza la manifestazione) - è stata notevolmente inferiore a quella che temevamo». La preoccupazione è che i numeri potessero in qualche modo assimilarsi a quelli dellandamento settoriale: nel mese di ottobre 2008, infatti, la produzione di auto era scesa del 34,39%, le immatricolazioni avevano avuto, nel mese successivo, un crollo del 29,5%, mentre gli ordini di vetture avevano registrato una riduzione del 29,6%. Il milione di visitatori, tra cui oltre 20mila operatori economici e 2.500 rappresentanti dei media, ha dimostrato che, al di là del rallentamento dei consumi, il mondo dellauto continua a restare una delle più grandi passioni e interessi della società. E uno degli ingredienti che rendono il Motor Show una delle fiere che meno risentono delle oscillazioni più o meno forti del potere dacquisto, è il saper offrire nei suoi spazi un connubio unico di «fantasia e concretezza».
Certo lo scorso anno si sono avute delle defezioni dell'ultimo minuto da parte di qualche marchio importante, ma la stragrande maggioranza dei produttori e dellindotto del settore ha riconfermato la propria presenza. Dando così ragione anche a un'altra affermazione del numero uno di Promotor: «Dopo lauto ci sarà sempre lauto". Che si viva più come uno status symbol, un elemento connotante uno stile di vita, oppure un bene soprattutto indispensabile nella vita quotidiana o nel lavoro, la macchina - come la casa, lalimentazione e la salute - continuerà a essere un tema di cui non ci si potrà non interessare e appassionare. Certo, nei prossimi anni lauto potrà e dovrà molto probabilmente anche cambiare. E che questa verità sia ormai riconosciuta lha dimostrato il grande successo ottenuto dalla prima edizione - allinterno del Motor Show 2008 - dello spazio Innovation Cube, realizzato insieme a H2Roma, un momento dedicato allinnovazione tecnologica contenuta nelle automobili e negli svariati accessori con cui ognuno di noi la personalizza.
Durante il dibattito di chiusura di quello che è uno dei saloni internazionali dellauto più importanti (basti pensare che nelledizione 2008 i 51 brand presenti hanno proposto 107 anteprime, di cui 8 mondiali e 11 europee), il sociologo Domenico De Masi è arrivato a dire che il Motor Show è come ununiversità: «Il visitatore che viene al Salone è come se frequentasse un master di cinque o sei ore sullautomobile».
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