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Bombe su due treni, strage sfiorata in Germania

Salvo Mazzolini

da Berlino

Per una pura fatalità lunedì 31 luglio non si è ripetuto in Germania ciò che avvenne il 7 luglio dell’anno scorso a Londra o l’11 marzo del 2003 a Madrid. Quel giorno su due treni in partenza da Colonia, uno diretto a Dortmund l’altro a Coblenza, erano state collocate due valigette contenenti ordigni esplosivi. Entrambi dovevano esplodere contemporaneamente alle 14.30 provocando una strage paragonabile a quelle di Londra e Madrid. Fortunatamente i congegni esplosivi non hanno funzionato e per un soffio il 31 luglio non si è aggiunto alle altre date che compongono il lugubre calendario delle stragi terroristiche.
Il Bka, la polizia criminale tedesca, ha dato la notizia solo ieri per non seminare il panico in un periodo che coincideva con i massicci esodi su treni e autostrade per le ferie estive. E il panico sarebbe stato più che comprensibile poiché il mancato attentato dimostra che i tentacoli del terrorismo islamico si vanno sempre più estendendo e anche la Germania è nel mirino.
Sul fatto che le due valigette siano state deposte da elementi collegabili con le centrali del terrore mediorientale, gli investigatori tedeschi non hanno dubbi. Nelle valigette sono stati trovati fogli scritti in arabo, numeri telefonici in Libano e resti di pietanze che in Germania vengono preparate solo in locali arabi. Tuttavia il Bka ritiene che gli autori della strage mancata non siano elementi direttamente provenienti da qualche paese arabo, come a Madrid, con una vera e propria esperienza nella preparazione di attentati, ma piuttosto elementi locali appartenenti alla comunità islamica della Germania. Una comunità di quasi tre milioni di individui, molti segnati da grandi difficoltà di adattamento ai modelli di vita occidentale, che spesso sfociano per reazione in simpatie per il fondamentalismo islamico.
Ad alimentare il sospetto che a deporre le due valigette con il loro contenuto micidiale siano stati non terroristi esperti ma piuttosto fiancheggiatori locali è la fabbricazione rudimentale degli ordigni (bombole di gas propano) collegati con congegni a orologeria impostati alla stessa ora. Su entrambi i treni il meccanismo di innesco è scattato ma per un difetto di collegamento non c’è stata la detonazione che secondo la polizia avrebbe sicuramente provocato una carneficina.
La polizia avrebbe anche individuato due degli attentatori grazie alle videocamere nascoste nella stazione ferroviaria di Colonia. Nel video, trasmesso ieri sera da tutte le reti televisive tedesche, si vedono due giovani dall’aspetto mediterraneo mentre aspettano e poi salgono sul treno per Dortmund. Uno dei due, con una maglietta con sopra stampato il numero 13 (il numero di Michael Ballack, atleta della nazionale tedesca ai mondiali di calcio) trasporta una valigetta delle stesse dimensioni di quella con l’esplosivo rinvenuta più tardi dalla polizia e avrebbe già un nome che però non è stato ancora reso noto.
La notizia della sventata strage terroristica, che avrebbe avuto proporzioni enormi, ha suscitato una forte emozione nell’opinione pubblica e proprio in un momento in cui in Germania si discute sull’opportunità di aumentare le videocamere nascoste nei luoghi pubblici. Molte le voci contrarie preoccupate all’idea di ritrovarsi in una condizione dove tutto è sotto controllo.

Ma più cresce la minaccia terroristica e più aumentano coloro che sono pronti a sacrificare una parte delle libertà individuali in cambio di maggiore sicurezza.

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