Bomboniere e «pigotte» per aiutare i bambini in difficoltà

Il Natale, sempre più spesso, viene vissuto come una festività superficiale, dove i regali, gli addobbi e le decorazioni sembrano primeggiare sul reale significato dell’evento cristiano. Ma fortunatamente c’è ancora chi si impegna in una vera e propria missione d’amore. A restituire la giusta identità alla ricorrenza, ci ha pensato l’Unicef in cui la beneficenza e la solidarietà sono gli ingredienti vitali che prevalgono sullo sterile consumismo.
Per questa ragione, i volontari del Fondo delle nazioni unite per l’infanzia si riuniranno giovedì prossimo, dalle 16 alle 21, presso la sala Andromeda del Black Hotel, con la speranza di riuscire a vendere il maggior numero di idee regalo made in Unicef. Un brindisi speciale per l’albergo sull’Aurelia a base di prodotti messi in vendita per un obiettivo importante: aiutare e assicurare protezione ai bambini dei paesi più poveri, costretti a vivere in condizioni di estremo disagio.
Biglietti augurali, articoli natalizi, matite colorate, candele profumate, deliziose bomboniere, ma anche le «pigotte», caratteristiche bambole di pezza realizzate a mano, saranno gli oggetti in vendita il cui ricavato servirà a finanziare i numerosi progetti umanitari a favore di centosessanta Paesi in cui l’Unicef è impegnata.
Doni natalizi che assumono un significato importante, divenendo gli strumenti diretti per i romani desiderosi di regalare un sorriso ai bambini svantaggiati, vittime di violenze e sfruttamento.

Un disagio che verrà debellato però da ogni singolo prodotto Unicef acquistato, che consentirà ai bimbi dei Paesi più bisognosi di ricevere costanti cure mediche e vaccinazioni, nonché un’istruzione adeguata. Diritti fondamentali che l’Unicef regala.

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