Dall’Unità d’Italia a Expo. Sta in quattro anni la realizzazione del progetto della Grande Brera, che prevede il trasferimento dell’Accademia alla caserma Magenta di via Mascheroni con il conseguente ampliamento della Pinacoteca. Il progetto c’è, mancano i fondi? Presto fatto: ieri mattina il comitato interministeriale ha approvato il programma presentato dal ministro per i Beni culturali Sandro Bondi per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. «Ho proposto - ha spiegato Bondi - di inserire i lavori per la Grande Brera nell’ambito di queste celebrazioni. Proporrò al presidente del Consiglio un’ordinanza per dare pieni poteri al direttore generale del ministero, Mario Resca, per riuscire a risolvere le numerose questioni che sono sul tappeto, reperire le risorse anche da importanti istituzioni private e cominciare i lavori che dovranno essere avviati per le celebrazioni dell’Unità d’Italia e conclusi per Expo».
Il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia come Expo: eventi di portata nazionale che permettono anche a città come Milano di realizzare grandi opere e infrastrutture, impossibili solo da immaginare per le esigue casse comunali. A questo proposito il sindaco Letizia Moratti intervenuta ieri in commissione Expo ha ricordato come uno dei risultati principali dell’appuntamento del 2015 sia proprio la realizzazione della linea 4 e 5 della metrò. «Abbiamo voluto Expo per diversi motivi - ha esordito il sindaco - per rafforzare la vocazione internazionale di Milano, per colmare il gap infrastrutturale della città e per valorizzare le eccellenze milanesi. Senza un evento di tale portata non avremmo attratto investimenti per garantire a Milano le due nuove linee della metropolitana. Expo infatti lascerà un’eredità positiva alla nostra città. La qualità della vita dei milanesi migliorerà grazie a M4 e M5 che hanno ottenuto il via libera dal Cipe e consentiranno un salto qualitativo del trasporto urbano locale».
Ma proprio in merito all’eredità di Expo si sono incentrate le critiche dell’opposizione, che ha ricordato come il finanziamento delle nuove metropolitane fosse già stato promesso dall’ex sindaco. «Gabriele Albertini - ricorda Basilio Rizzo della lista Fo - aveva assicurato alla città gli stanziamenti per il progetto esecutivo di M4».
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