Roma - Arrivano immediate le reazioni del mondo politico e istituzionale all'iscrizione nel registro degli indagati di Guido Bertolaso. Il capo della Protezione civile è coinvolto nell'indagine che riguarda gli appalti per il G8 della Maddalena, poi svoltosi all'Aquila.
Bondi: "Un Paese impazzito" "Viviamo in un Paese impazzito e capovolto. Qualunque paese civile, infatti, eleverebbe un monumento ad
una persona come Guido Bertolaso, da noi invece la magistratura lo inquisisce. Di questo passo dell’Italia
resterà un cumulo di macerie". Lo afferma in una nota il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi.
La Russa: "Sono certo della sua estraneità" "Non posso che esprimere la mia vicinanza a Guido Bertolaso convinto che potrà presto dimostrare la
propria assoluta estraneità ai fatti che gli sono contestati". Così il ministro della Difesa Ignazio La Russa
esprime la propria solidarietà al sottosegretario alla Protezione Civile. "Il Bertolaso che conosco - ha detto La Russa - è una persona che ha saputo coordinare le attività legate
al terremoto dell’Aquila e, interagendo con le forze armate, lo sgombero dei rifiuti e l’avvio alla normalità in
Campania, una persona che si è occupata con grande dedizione nel coordinamento agli aiuti italiani ad
Haiti. La persona che esce invece da questo capo di imputazione mi risulta estranea. Sono certo che
Bertolaso dimostrerà la propria estraneità ai fatti".
Bersani: "Un fatto grave, la magistratura faccia luce" "Un
fatto grave". Pierluigi Bersani, segretario del Pd, commenta l’avviso di garanzia al sottosegretario Guido
Bertolaso e afferma innanzitutto che "la magistratura deve fare il suo compito e fare luce il più rapidamente
possibile". Detto questo Bersani afferma che "alla politica tocca considerare le procedure e l’occasione
l’abbiamo anche adesso in Parlamento sul decreto sulla Protezione civile e questo è il tema di fondo su cui il
legislatore deve prendere decisioni molto attente".
Cappellacci: "La magistratura agisca rapidamente" Appresa la notizia
degli esiti dell’inchiesta sugli appalti alla Maddalena per il G8, il presidente della Regione Sardegna Ugo
Cappellacci ha detto di aver fiducia nella magistratura e di esprimere al tempo stesso tutta la sua
solidarietà al sottosegretario Guido Bertolaso.
Interpellato a margine della riunione del Comitato delle Regioni, a Bruxelles, Cappellacci ha premesso
che "si tratta di una vicenda che non conosco", ha aggiunto: "Ho fiducia nella magistratura, spero che si
possa fare al più presto luce su questa vicenda, ma - ha ribadito - non posso dire di più perchè è una
procedura che non abbiamo seguito come Regione e quindi non la conosco". "In questo momento - ha affermato Cappellacci - esprimo la mia solidarietà al sottosegretario Bertolaso
che per quanto conosco è una persona seria e competente che fa bene all’ Italia".
Castelli attacca i magistrati "Ancora una volta assistiamo a un intervento
devastante della magistratura che questa volta va a colpire quella che probabilmente è una delle più efficienti
strutture dello Stato italiano", va giù duro Roberto Castelli, vice ministro alle Infrastrutture. "Se dovessi intonare la solita giaculatoria di maniera - aggiunge l’ex ministro della Giustizia - dovrei dire: 'lasciamo che la magistratura faccia il suo corso', 'abbiamo fiducia nella magistratura' e 'ci auguriamo che
Bertolaso possa dimostrare la sua innocenza'. Si dice proprio così, non rendendosi conto che in questo modo
viene ribaltato l’onere della prova, in contrasto con l’articolo 27 della Costituzione". "Io mi sento di dire altre cose. Primo, che sono incredulo, stante le persone coinvolte. Secondo, nel caso in cui
si risolva tutto in un nulla di fatto, come spesso accade, auspico -conclude- che i responsabili di questa azione
così devastante per le istituzioni vengano chiamati a rispondere dei loro errori".
De Magistris: "L'inchiesta non mi stupisce" "L’inchiesta di Firenze non mi meraviglia affatto. Constatiamo ancora una volta che la corruzione non è
stata debellata nel nostro Paese, il che conferma l’allarme che abbiamo recentemente lanciato su come
vengono gestiti alcuni uffici: celandosi dietro l’emergenza, grandi eventi come questo eludono spesso le
garanzie per le procedure di appalto".
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