Roma - E' arrivato il via libera ufficiale: il Pd sostiene la candidatura di Emma Bonino alle Regionali del Lazio. Niente primarie, come il Pd aveva iniziato a fare da un po' di tempo in qua. Forse perché i tempi sono ristretti, forse perché, ormai, a questo strumento di democrazia diretta importato dagli Stati Uniti i democratici non credono più. O non ci hanno mai creduto veramente, visto che le primarie le hanno fatte solo quando si sapeva già quali erano i vincitori. Sì, insomma, una gara finta. "Il segretario ha
confermato le sue opinioni e oggi alle 14 incontreremo il Pd del Lazio" rivela la Bonino al termine dell’incontro - durato circa un'ora e mezzo - con il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Erano presenti anche Marco Pannella, Marco Cappato e Mario Staderini. "È stato un incontro positivo - ha aggiunto la leader
radicale - ci sono le condizioni per ricreare un entusiasmo tra i cittadini come lo fu per
le grandi vittorie civili, per una politica trasparente. Mi sembra che un nuovo inizio sia
possibile".
Mai parlato di primarie Nell’incontro nella sede del Pd, Bersani "non ha
parlato di primarie. Non mi risulta". Lo ha specificato la Bonino, lasciando la sede
del Pd. Quanto alla sua avversaria, la candidata del Pdl Renata Polverini, la Bonino ha
aggiunto: "La Polverini è in campo in modo molto attivo, sarò molto attiva anch’io".
Binetti: per ora non lascio Paola Binetti non lascia il Pd a causa della corsa della Bonino. Non ancora.
"La candidatura della Bonino non significa ancora che il Pd si possa e si debba identificare esclusivamente con la sua posizione", afferma l’esponente teodem. "Io - aggiunge Binetti - in questo momento voglio continuare a rappresentare all’interno del Pd una posizione diversa. Sarà anche una posizione minoritaria, non lo so. Questo lo vedremo dopo le elezioni".
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