Due innamorati si sfidarono. Ciascuno avrebbe dovuto presentare allaltro un dono vivente di lunga durata, che fosse sopravvissuto alla loro storia insieme. Lui regalò a lei un bonsai. E fatta anche di questi emblematici episodi lincantevole flora di piante millenarie che percorrono un impensabile tempo semplicemente su un comodino. Alla loro maestà di giganti «piccoli», Luigi e Luisa Crespi dedicano nel garden di corso Sempione a Parabiago una mostra-evento, che verrà inaugurata venerdì 9 settembre alle 18.30, per protrarsi domenica dalle 10 fino alle 19, e che festeggia mezzo secolo di attività del «Crespi Bonsai».
Inoltre da ventanni i due coniugi hanno dato corso al Bonsai Museum e allUniversità tenuta dal maestro Nobuyuki Kaijwara, strutture portanti di una manifestazione con lo scopo di riunire esperti e amatori di fama internazionale che spesso raggiungono Parabiago, divenuto luogo di forte richiamo non solo in Italia per la cultura del bonsai.
Dopo la cerimonia benaugurante del «Kagami-Biraki», lapertura propriziatoria della botte di sakè alle 18.45 di sabato, il programma dei lavori prevede una conferenza, curata dagli stessi Crespi e Kajiwara. «Quando i grandi sogni si avverano», in cui si discuterà su «Come si realizza e come si mantiene un capolavoro», la cui arte si tramanda dagli albori dellantica sapienza estetica nipponica. Le lievi dita rosate dei peschi in fiore, gli smeraldi incastonati in una chioma contenuta di un ficus retusa, vecchio di secoli, le forme sinuose di un pinus pentaphilla di 450 anni, saranno i gesti degli attori immobili che interpretano la natura nei giardini del centro, opera degli allievi dellUniversità.
Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 di sabato si terrà su prenotazione un workshop per principianti: «Alla scoperta del bonsai», curata da Alberto Lavazza. Il costo è di 165 euro, incluso il materiale necessario: un esemplare di conifera, filo e miniguida. Unaltra conferenza apre il pomeriggio. «Percorsi sullestetica giapponese. Dal bonsai allarchitettura» tenuta da Antonio Ricchiari, dallarchitetto Mario Redaelli e dallarchitetto Gianbattista Ronchetti.
Seguirà un corso riservato ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Sempre su prenotazione, costo 35 euro, la lezione per i più giovani sulla complessità di questi tronchi che spesso stanno in una sola mano è di Gaetano Settembrini. Per concludere la giornata, sempre il maestro Kajiwara con i suoi alunni mostreranno la «Preparazione di un esemplare per la sua esposizione».
Chi ama la bellezza di un paesaggio verde, non può sottrarsi alla contemplazione del giardino giapponese che raduna in un microcosmo gli immensi segni della creazione, tra le sabbie graffiate con simboli espressivi, i picchi di marmo, i ponticelli in legno. Dopo la visita degli stand allaperto, domenica dalle 9.30 alle 12.30 si svolgerà il secondo workshop: «Creazione di un kokedama: perla di muschio con erbacee», sempre di Alberto Lavazza. Settantacinque euro per iscriversi, in cui è incluso il materiale: vassoio, terra, muschio, erbacee e miniguida. Dalle 15 alle 18 è previsto il corso «Unidea per il tuo bonsai: suggerimenti e consigli per il mantenimento e la formazione» di Gaetano Settembrini. Corona levento la dimostrazione tecnica «Creazione di un grande paesaggio su roccia».
Per i più curiosi non poteva mancare un mercatino con i tipici oggetti dellOriente: ventagli, ombrellini, lacche, incensi, porcellane e soprattutto tè, la bevanda più antica del mondo che secondo una leggenda nacque dalle palpebre tagliate di Budda.