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Bookclub, ultima moda delle lettrici quarantenni

E tu ci vai, al bookclub? In Italia, Paese dove si leggono pochi, pochissimi libri, anche il bookclub non è molto diffuso. Eppure c’è chi ci prova, a organizzare un «club di lettura»: in genere donne, appassionate lettrici, golose di pagine e di chiacchiere.
A Milano, ad esempio, un gruppo di professioniste quarantenni da anni si ritrova, circa una volta al mese, per cenare (in genere cibi già pronti comprati all’ultimo momento al reparto gastronomia dell’Esselunga o da Peck), e per parlare di libri. Ne scelgono uno al mese, lo leggono, e poi si danno appuntamento a cena per parlarne. Hanno resistito anche con vite indaffarate e stressate, figli grandi o piccoli, crucci d’amore o di salute. Ogni tanto qualcuna salta il libro o l’appuntamento, è difficile ritrovarsi tutte insieme; ma poi, grazie al solito giro di e-mail, ci si riprova con l’appuntamento dopo.
E all’ultima cena il bookclub è diventato «bookclub con autrice» presente. Perché il libro scelto è stato quello di Lisa Corva, milanese per caso, che ha incontrato, altrettanto per caso, una delle fondatrici del club del libro durante un viaggio in aereo. «Ovviamente, quando mi hanno invitato, non ho saputo resistere», racconta l’autrice, che è alla seconda edizione del suo Glam Cheap-Una vita in offerta speciale per Sonzogno. «Sembrava un po’ una situazione da film... E poi mi diverte sia conoscere le mie lettrici, sia parlare del mio libro in situazioni diverse dal solito: ad esempio, qualche settimana fa ho presentato il mio libro in un outlet di vestiti, il The Place a Biella, in mezzo a borse di Gucci e scarpe di Sergio Rossi, e mi sono divertita».
Sì ai bookclub, dunque, che diventano anche un modo per chiacchierare di sé partendo dalle pagine di un libro. Proprio come succede nel recente film Il Club di Jane Austen: racconta proprio di un gruppo di donne e uomini in California, che si ritrova per parlare dei libri della grande Austen e finisce per parlare della propria vita.
«Credo davvero che il bookclub sia un fenomeno che si sta pian piano diffondendo - dice Lisa Corva -. Al mio blog, lisacorva.it, mi ha scritto recentemente un altro circolo, stavolta romano: le ragazze che partecipano si ritrovano non a casa, ma un sabato al mese, nelle librerie che hanno anche un angolo caffè.

Mi avevano scritto per raccontarmi di aver scelto il mio libro, e adesso mi scrivono regolarmente per raccontare quali libri leggono e discutono. Spesso partecipo anch’io, perché no? L’ultimo era La sovrana lettrice di Alan Bennett, pubblicato da Adelphi». E il piacere di leggere si allarga.

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