Boom delle nozze in camicia verde

Quel fazzoletto verde Lega nel taschino del consigliere comunale ha avuto sul sindaco di Modena Giorgio Pighi, del Pd, lo stesso effetto che un drappo rosso ha sui tori nelle corride. Tutto ha avuto origine quando il consigliere leghista, ottenuta la delega a celebrare un matrimonio in vece del sindaco, si è presentato di fronte agli sposi col fazzoletto verde tipico dei membri del Carroccio sotto alla fascia tricolore. Secondo il consigliere regionale leghista Mauro Manfredini l’aumento di richieste di ufficiali leghisti per gli sposalizi inizierebbe a infastidire il sindaco modenese, che ha reagito a quest’ultimo «affronto istituzionale» con una sfuriata.

«Pighi vuole delle scuse sennò ci negherà la delega», spiega la Lega modenese che non intende far marcia indietro, anzi rilancia: «Alle prossime cerimonie, oltre al fazzoletto, indosseremo anche la camicia e la cravatta del partito». In dono agli sposi un Alberto da Giussano in bronzo; la marcia nuziale verrà presto sostituita dal «Va’ pensiero»?

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