Cronache

Borghetto compensa la «beffa» di Boissano

Una vittoria schiacciante a Borghetto Santo Spirito del candidato sindaco della Casa delle Libertà Santiago Vacca: 58,77% dei voti contro il 36% di Giovanni Sanna della lista di centro sinistra «Una mano a Borghetto» e il 5,21% di Valerio Favi con «Azione Sociale», lista sostenuta dal partito di Alessandra Mussolini «Alternativa sociale»; 1.848 i consensi totali raccolti da Vacca, 1.132 da Sanna e 164 da Favi. Così ha commentato l'esito delle urne il neo sindaco di Borghetto Santiago Vacca: «Sono molto soddisfatto del voto, direi che la cittadinanza ha voluto dare una risposta chiara alle polemiche di questa campagna elettorale, credo sia stato apprezzato l'ottimo lavoro svolto dalla precedente Giunta di cui ero vice sindaco. Nonostante alcune polemiche sterili come sul depuratore consortile portate avanti dalla minoranza, voglio affermare e ribadire con forza che sarò il sindaco di tutti i cittadini di Borghetto Santo Spirito, anche di quelli che non mi hanno votato. Cercherò di lavorare assieme all'opposizione, confrontandomi quotidianamente con le associazioni del territorio e tutti i cittadini». E tra le priorità programmatiche indicate da Vacca: «È necessario un nuovo piano per l'edilizia convenzionata in modo da risolvere le problematiche legate all'eccessiva presenza delle seconde case. Altro punto sarà l'adozione del Puc comunale varato dalla precedente Giunta e quindi procedere con il nuovo progetto urbanistico della cittadina, infine una maggiore cura e manutenzione delle vie e delle strade, per migliorare l'immagine di Borghetto e puntare sul turismo ambientale e di qualità». Sconfitta di soli quattro voti invece a Boissano per la lista della Casa delle Libertà di Giovanni Romanisio: 714 voti con il 48,83% dei consensi per la sua lista, mentre la neo eletta sindaco Rita Olivari con «Boissano Viva» ha ottenuto 718 voti e il 49,11% dei consensi. Infine, il terzo candidato Antonio De Luca con la lista «Vivere Boissano» si è fermato al 2,05%, con 30 preferenze. «Resta davvero l'amaro in bocca per questo risultato, per soli quattro voti purtroppo non siamo riusciti a confermarci come Casa delle Libertà alla guida dell'amministrazione, sapevano che sarebbe stata una battaglia elettorale difficile e fino all'ultimo voto. Ora dovremo fare un'ottima opposizione, per noi e per gli elettori che ci hanno dato la loro fiducia», è stato il commento a caldo di Romanisio. Sul risultato finale del voto ha forse pesato il futuro passaggio dell'ormai ex sindaco della CdL Francesco Cenere all'amministrazione comunale di Loano con l'incarico di vice sindaco e assessore esterno.

Il centro destra locale ha poi reso noto che non chiederà un nuovo conteggio delle schede, nonostante lo scarto minimo di soli quattro voti.

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