Scarse le correlazioni, secondo gli operatori, tra landamento del mercato borsistico e la notizia del voto al Senato dove la maggioranza ieri pomeriggio è stata battuta sulla politica estera. Milano, in ribasso fin dal mattino, ha chiuso in negativo, con lindice Mibtel a -0,71%, ma anche le altre Borse del vecchio continente sono finite in rosso. I mercati hanno risentito, a quanto pare, più di alcuni dati provenienti dallAmerica: in particolare della risalita a gennaio dei prezzi al consumo che hanno raffreddato le attese di un ribasso dei tassi smentendo lo scenario delineato qualche giorno fa dal presidente della Federal reserve.Tra i titoli in controtendenza a Piazza Affari ha brillato Mediaset che ha preso la rincorsa arrivando a guadagnare fino al 2,71% per poi chiudere a più 1,44% con volumi più che raddoppiati. A motivare il rialzo è il ritorno della speculazione in vista di un possibile cambiamento della maggioranza che rimetterebbe in discussione il disegno di legge Gentiloni sulla riforma tv.
Il testo, che prevede la migrazione di una rete Rai e una Mediaset dall'analogico al digitale e stabilisce una soglia del 45% nei ricavi pubblicitari, era stato definito «un atto punitivo per Mediaset» dal presidente della società Fedele Confalonieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.