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I grafici di Analisi Tecnica sono un’illusione ottica?

Il web è pieno di grafici che vogliono dire tutto ed il contrario di tutto con moltissime metodologie messe tutte assieme. Cerchiamo di fare chiarezza in modo tale da avere una visione chiara dell'andamento di mercato

I grafici di Analisi Tecnica sono un’illusione ottica?

Quando l’uomo comune pensa ad un grafico di analisi tecnica solitamente ha come concezione di base i grafici di genere di cui la stampa finanziaria ed il web sono pieni, fatti di medie mobili, ritracciamenti di Fibonacci , trend line e chi più ne ha più ne metta! Grafici che vogliono dire tutto ed il contrario di tutto con moltissime metodologie messe tutte assieme. Come ben sappiamo però avere troppe cose tutte assieme si rischia di non avere in nessun modo una visione chiara dell’andamento del mercato.

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Io sono Emilio Tomasini, fondatore ed editorialista de l’IndipendenteDiBorsa su www.emiliotomasini.it e oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza circa i grafici di Analisi Tecnica ed evitare le cosiddette “Illusioni ottiche”.

Iniziamo dalle basi: come si traccia una trend line?

Molti siti di analisi tecnica possono essere fuorvianti in tal senso e spesso disattendono l’unica regola base davvero importante quando si parla di tracciare una linea di trend: tracciarla dalla destra alla sinistra, cioè dal massimo più recente al massimo meno recente immediatamente precedente.

Thomas Demark, uno dei più famosi analisti mondiali di Borsa e padre di quella che viene comunemente definita Analisi Tecnica moderna, ci viene in aiuto dicendo che per tirare una trend line occorre andare a cercare lo swing point giusto quindi definire a priori se il massimo da cui tracciamo la trend line debba avere due massimi precedenti e due massimi successivi inferiori.

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Solo in questo caso può essere considerato un valido punto della nostra trend line. Non necessariamente i massimi precedenti e successivi devono essere due, possono essere anche di più. E questo numero di solito nell’analisi tecnica moderna viene identificato attraverso una ottimizzazione.

Questo approccio di tracciamento delle trend line è prettamente scientifico e ci aiuta in modo notevole a qualificare e a squalificare i diversi massimi che il grafico ci presenta in base a un’insieme di regole chiare e ad un criterio programmabile in qualsiasi linguaggio macchina.

Attraverso l’approccio scientifico all’ analisi tecnica possiamo evitare come la peste quelle che sono le illusioni ottiche che un grafico di Borsa può presentarci; pensiamo di vedere pattern che in realtà non esistono !

La distinzione tra analisi tecnica moderna e classica è proprio la possibilità di dare delle regole certe alla identificazione dei pattern, che nell’analisi tecnica classica rimangono a livello di arte mentre in quella moderna divengono scienza. Il principale vantaggio dell’analisi tecnica moderna è proprio quello di riuscire a testare nel passato le regole dell’analisi tecnica classica attraverso l’utilizzo di quelli che vengono comunemente identificati come trading systems, ovvero programmi che automaticamente comprano e vendono in borsa in base ai risultati dei test statistici.

Oggi come oggi è diffuso anche tra il pubblico dei risparmiatori sia l’approccio dell’analisi tecnica moderna sia quello dei trading systems, che spesso vengono commercializzati chiusi e quindi diventano dei robot che fanno trading automatico.

Per poter operare con i trading systems è però necessario conoscere molto bene l’analisi tecnica moderna per potere identificare i migliori pattern di successo nel prevedere l’andamento dei prezzi di Borsa.

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