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Borsa tedesca punta alla Francia

da Milano

La Borsa tedesca ancora all’assalto di quella francese. Il nuovo amministratore delegato della Deutsche Boerse Ag di Francoforte, Reto Francioni, ha presentato ieri a sorpresa un’offerta per una fusione con Euronext, l’operatore che gestisce i mercati di Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Lisbona. L’organo di controllo della Borsa tedesca ha reso noto di non essere stato informato della decisione e che Francioni dovrà rispondere della sua iniziativa alla seduta straordinaria del consiglio convocata a marzo. Francioni ha difeso la sua decisione e ha definito l’aspirata fusione come «un passo importante in direzione di un consolidamento del settore troppo frammentato». Lo scorso anno c’erano gia state delle trattative tra la Borsa tedesca e Euronext, fallite, tra l’altro, sulla questione della futura sede. Stando alle dichiarazioni di Reto Francioni, la sua proposta prevede che Francoforte diventi sede amministrativa. I mercati azionari dovrebbero essere organizzati sotto il tetto di società nazionali portatrici. Per le attività di clearing e seattlement, Francioni si è detto disponibile a un compromesso che, secondo gli esperti, potrebbe creare il presupposto per un sistema comune europeo. Resta aperto il futuro delle rispettive Borse per i prodotti derivati. Di conseguenza, si ipotizza che una delle due in seguito a una fusione venga venduta. Francioni non ha lasciato dubbi sull’importanza strategica e i vantaggi di una fusione con la concorrente francese. «Tra un rilevante numero di opzioni - ha detto Francioni - una fusione tra Deutsche Boerse e Euronext è di gran lunga la variabile più vantaggiosa per i clienti, per gli azionisti e per i mercati finanziari interessati».

Euronext esaminerà con grande attenzione l’invito di Deutsche Boerse ad avviare colloqui per un’integrazione. Lo ha detto Kevin Byram, portavoce di Euronext, aggiungendo che la piattaforma è ancora aperta alle trattative ma restano divergenze di vedute con la Borsa tedesca.

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