Borse in agitazione, Milano -0,70% La Ue: "Nessun piano di salvataggio"

L’indice Ftse Mib di Piazza Affari segna -0,70% a 16.028 punti, il livello cui era stato congelato per il blocco del sistema informatico. Male energia e titoli industriali. Il commissario europeo Olli Rehn: "Ingiustificate le tensioni sull'Italia". Ieri l'Europa travolta dal rosso: bruciati 173 miliardi. E a Wall Street torna lo spettro della recessione

Borse in agitazione, Milano -0,70% 
La Ue: "Nessun piano di salvataggio"

Milano - Ancora problemi sull’aggiornamento dell’indice Ftse Mib a Piazza Affari. Com’era successo ieri in chiusura di seduta Borsa Italiana fa sapere che il valore dell’indice "non risulta aggiornato". Poi dopo alcuni minuti il sistema si sblocca. L’indice chiude in calo dello 0,70% a 16.028 punti, il livello cui era stato congelato. L’All Share si è fermato invece a -0,89% a 16.730 punti.

Nuovo tonfo di Londra Malgrado i dati incoraggianti sulla disoccupazione Usa, l’indice Ftse 100 ha perso il 2,71% scendendo a 5.246,99 punti, il minimo dal 31 agosto 2010. A Milano bene Intesa Sanpaolo (+5,61%) e Telecom (+5,3%) dopo le semestrali. Male energia e titoli industriali.

Crollano le borse asiatiche Registra un forte calo, nella seduta di fine settimana, la Borsa di Tokyo sulla scia dell’andamento negativo delle piazze europee e di wall street nella giornata di ieri. L’indice Nikkei è sceso del 3,72% sui timori generalizzati per l’andamento dell’economia mondiale e per il debito di alcuni paesi occidentali. Il Nikkei ha perso 359,30 punti a 9.299,88 punti. Il più ampio indice topix ha ceduto il 3,3%.

Nuovo record spread Brp-Bund In avvio dei mercati il differenziale tra il Btp decennale italiano e il Bund tedesco ha toccato quota 406 punti. Superato il livello dello spread tra il decennale tedesco e i titoli spagnoli, pari a 404, 5 punti. Poi scende a quota 375.

L'Ue: livelli spread non giustificati I livelli degli spread sui mercati dei bond "non sono giustificati dai fondamentali". Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, nel corso di una conferenza stampa straordinaria. Rehn ha spiegato che i mercati non hanno reagito come ci si aspettava e che ci sono state delle difficoltà nella comunicazione dei contenuti dell’accordo raggiunto il 21 luglio scorso. "I mercati non hanno reagito come ci aspettavano nè speravamo per le misure concordate dai capi di stato e di governo dell’area euro il 21 luglio", ha detto il commissario Ue. 

Appello all'Italia: accelerare le riforme

Soffermandosi sul nostro Paese il commissario Rehn ha ribadito che "l’Italia deve accelerare le riforme". Le tensioni di questi giorni sui mercati italiani e spagnoli "non sono giustificate sulla base dei fondamentali economici".

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