Nonostante l'atteso taglio di 25 punti base ai tassi di interessi e le misure che forniscono maggiore liquidità alle banche decide dalla Bce, le Borse europee sembrano deluse soprattutto dalle parole di Draghi che ha smentino l'ipotesi di prestiti diretti ai governi dei paesi europei in difficoltà per la crisi del debito. Francoforte cede l’1,74% e Parigi il 2,07%.
Piazza Affari, maglia nera d'Europa, dopo aver aperto a +0,35%, scivola verso il ribasso e chiude in un pesante territorio negativo. L'indice Ftse Mib registra un tonfo del 4,29% a 14.979,07 punti e il Ftse All-Share perde il 3,85% a 15.763,69 punti. Raffica di sospensioni sui titoli delle principali banche quotate. L’alt agli scambi è scattato su Intesa, Unicredit, Mps, Bpm e Ubi. Fonsai viaggia in calo del 9,64%, Mediobanca del 10,74%, Finmeccanica perde il 9,19%
Lo spread fra Bund tedeschi a 10 anni e i corrispondenti Btp fa registrare una brusca risalita superando quota 420 punti.
Sui Btp a 10 anni nel pomeriggio i rendimenti sono schizzati fino al 6,45 per cento, dal minimo del 5,88 per cento visto in mattinata, mentre il loro differenziale rispetto ai Bund della Germania è arrivato fino a 443 punti base, da un minimo di 377 punti visto in mattinata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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