Dal Bosco sacro al futuribile: il Salone è Mobile

Salone del Mobile, ovvero: la fabbrica dei sogni. L’edizione 2011 della più internazionale (in senso globale) tra le manifestazioni fieristiche milanesi, in programma nei padiglioni di Fiera Milano a Rho dal 12 al 17 aprile (dal 12 al 16 solo per gli operatori; domenica 17 anche per il pubblico), può a pieno titolo autodefinirsi speciale, non foss’altro che per il prestigioso traguardo delle 50 candeline (nacque infatti nel 1961, in pieno boom economico). Sarà anche il salone dei record, nonostante la crisi dello scorso biennio e «le drammatiche situazioni - come ha sottolineato ieri durante la presentazione Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit, ente organizzatore - che, per motivi diversi, stanno coinvolgendo due aree geografiche particolarmente delicate per il nostro settore produttivo, come Giappone e Nord Africa-Medio Oriente».
Ma gli organizzatori guardano al futuro - a breve e lungo termine - con ragionevole fiducia. Del resto, i numeri sembra diano loro ragione, visto che questa edizione 2011, con il design sempre più protagonista, mette sul tavolo 2775 espositori, ripartiti tra le varie exibition (mobile, complemento d’arredo, euroluce, ufficio, salone satellite) per una superficie espositiva di 210mila metri quadrati. E se i padiglioni di Fiera Milano saranno aperti al grande pubblico solo nella giornata di domenica 17 (escluso SaloneSatellite, dedicato ai giovani designer, aperto tutti i giorni a ingresso libero), grande attesa c’è per gli special event legati alle celebrazioni del 50° anniversario e, come ormai da tradizione, per il cosiddetto «fuorisalone», che coinvolge fino a tarda notte la città con decine di happening. Ecco dunque gli appuntamenti più importanti del salone e dintorni fuori dal quartiere fieristico. Si comincia da piazza San Fedele, dove sarà allestito un «bosco sacro» artificalale che, riprendendo il concetto dell’antico lucus, avvolgerà di luci e suoni il visitatore in un’atmosfera senza tempo, simile a quella che avrebbero trovato gli antichi Celti, tra brume e nebbie dei luoghi della futura Mediolanum (dal 12 al 17). Ci si sposta quindi in piazza Duomo, che ospiterà Principia, mostra immaginifica sul futuro, con il patrocinio del Comune di Milano, dove le più innovative scoperte scientifiche vengono manipolate e reinterpretate, per creare opere d’arte uniche e originali (dal 12 al 27). Si arriva così in un altro luogo pulsante della Milano International, simbolo del fashion per eccellenza: via Montenapoleone, lungo la quale sarà allestito un vero e proprio museo a cielo aperto, con una selezione di opere di designer internazionali esposte in cinque, grandi teche trasparenti, presentate negli corso degli anni alle varie edizioni del SaloneSatellite e che hanno poi trovato la via della produzione industriale (dal 12 al 17). Villa Necchi Campiglio di via Mozart, invece, ospiterà la mostra La mano del grafico, dedicata a disegni e schizzi autografi donati al Fai - Fondo ambiente italiano dai grafici di tutto il mondo (dall’8 aprile all’8 maggio).
Il salone prosegue poi negli showroom milanesi di 70 aziende espositrici, ciascuna con i propri eventi e il proprio stile, che animeranno le serate milanesi per un’intera settimana. Non è tutto.

Per le strade della città, ancora in collaborazione con il Comune di Milano, troverà spazio il progetto City Dressing, ovvero centinaia di bandiere - da quelle dei saloni passati a quella dell’Expo - per festeggiare la Milano internazionale. Informazioni, programmi e dettagli della manifestazione sul sito www.cosmit.it.

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