da Bari
Si fece chiudere in gabbia e lottò a mani nude contro un pitbull mentre tuttintorno i soldati della cosca lo acclamavano: così, con questa dimostrazione di forza, il boss Eugenio Palermiti consolidò il suo ruolo al vertice di unorganizzazione criminale che dettava legge al quartiere Japigia, da oltre ventanni bazar della droga alla periferia di Bari. È quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, che hanno smantellato il clan arrestando nove persone nel corso di un blitz scattato allalba di ieri. «Io sono più forte di te», urlava il boss al cane, che fu ucciso al termine di una lotta selvaggia con unesecuzione: lanimale fu infatti freddato con un colpo di pistola alla testa. Dallinchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari sono venuti fuori i contatti tra il clan barese e i narcotrafficanti sudamericani con i quali trattava direttamente Palermiti.
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