Bossi, valanghe di voti E scrive al «Giornale» «I comunisti? Con noi»

Tenendo conto che la Lega Lombarda si è estesa a Lega Nord, e interessa anche le cosiddette «regioni rosse», dove la gran parte degli elettori è tutt'ora imprigionata nel Pci (non trovando appetibile un partito socialista al governo con la Dc) io credo che la Lega sia oggi l'unico movimento politico in grado di liberare questo elettorato. Un elettorato che per la maggior parte non votava certo comunista perché convinto delle analisi di Marx o delle massime di Mao, ma per esprimere una protesta che, fino a ieri, cercava uno sbocco inesistente a sinistra, e che dopo il fallimento del comunismo può ora trovare lo sbocco autonomista e federalista, un traguardo realizzabile e per il quale vale la pena lottare (...) Caro Montanelli, concordo anch'io che in politica vincono le idee chiare: quelle facilmente comprensibili dagli elettori.

Non sono d'accordo però che i voti vengano da soli, come la manna dal cielo: bisogna infatti lavorare - e molto - per conquistarseli.
Umberto Bossi - 18 dicembre 1990

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