da Milano
Archiviata lassemblea dei soci, Divo Gronchi, neo-amministratore delegato di Banca popolare italiana, affronta i nodi strategici dellistituto. Nel corso di una presentazione organizzata da Ubs il numero uno dellex Lodi ha annunciato una nuova struttura di vertice e una nuova strategia commerciale, in vista del piano strategico che sarà annunciato in aprile e del road show internazionale previsto per maggio.
Nei programmi immediati del gruppo lodigiano cè la riduzione del portafoglio titoli che, a settembre 2005, era già sceso a quota 5,3 miliardi nell'ambito del piano avviato dai nuovi vertici che prevede un ritorno all'attività bancaria tradizionale, riducendo quelle di finanza e banca di investimenti dell'era Fiorani. Cessioni in vista anche in campo immobiliare: sono previste vendite per 200 milioni.
La nuova struttura di vertice prevede larrivo di un direttore generale e due vicedirettori, uno per l'area operativa (organizzazione) e l'altro per l'area mercato (coordinamento del modello federale e sinergie). I due si aggiungeranno a Giuseppe Malerbi, nuovo vicedirettore generale per l'area finanza e credito.
Gronchi ha detto che lobiettivo di Bpi è quello di posizionarsi come banca «indipendente ed autonoma, profondamente radicata nel territorio» e la priorità è «il recupero dai bassi livelli di redditività al fine di ottenere performance competitive».
La documentazione presentata da Gronchi agli analisti indica che Bpi ha un costo della raccolta superiore alla media, considerando il mix della raccolta, il profilo di rischio e il rating. Quanto allefficienza della rete emerge una forte incidenza di filiali piccole con una limitata produttività. In generale, la produttività per filiale calcolata sulla base degli asset risulta inferiore del 30% rispetto alla media di sistema, mentre è minore lo scostamento della produttività per dipendente (92 contro un valore medio di 100).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.