da Roma
Braccio di ferro a cavallo delle vacanze per il contratto dei metalmeccanici. Con Federmeccanica intenzionata a portare a casa laccordo entro Natale e i rappresentanti dei lavoratori che frenano e rinviano la soluzione ai primi di gennaio. E sfruttano la fretta di Confindustria per ottenere il massimo possibile. Ieri la trattativa è entrata nel vivo in un primo incontro tra i vertici di Federmeccanica della Fiom-Cgil, Fim-Cisl e della Uilm-Uil. Allesame delle parti per il momento non cè il tema più critico (salari e orari di lavoro), ma quello che riguarda linquadramento unico e lequiparazione tra impiegati e operai. Ma nemmeno su questi punti è stata trovata unintesa. Le sigle delle tute blu già lunedì sera avevano fatto sapere che non ci sono le condizioni per chiudere entro lanno come vorrebbero gli industriali. Federmeccanica ha replicato rinnovando linvito a fare una non stop per arrivare allintesa entro Natale. Il direttore generale Roberto Santarelli ha criticato la scelta di rinviare tutto all8 gennaio, definendola «sbagliata e incomprensibile», ha invocato una «stretta» per chiudere prima delle feste. Invito respinto dai sindacati.
La partita è strettamente legata alla riforma dei contratti. E a sottolinearlo è stato il segretario della Cisl Raffaele Bonanni: «Come si fa a farla finché cè questo macigno tra i piedi?».
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