Il branco era libero da due anni: «Quei cani ci hanno già assaliti»

Erano in giro da almeno un paio d’anni i cani che l’altro pomeriggio hanno sbranato un pensionato a Baggio. Lo confermano l’agricoltore che ha tentato di salvare l’anziano scacciando il branco con una spranga, più volte aggredito in passato, e da diversi residenti. A distanza di 48 ore però gli animali sono ancora liberi, forse è stato catturato uno ma non è certo, e per questo domani si svolgerà un incontro tra polizia locale e Als in vista di un vasta battuta.
Il peggio comunque l’hanno combinato l’altro giorno verso le 15, quando hanno assalito il povero Gaetano, 74 anni, sorpreso in via Martirano da una muta di sei animali. L’uomo era originario di Bologna ma per anni aveva abitato nel paese della moglie, Inverigo in provincia di Como. Morta la donna, morto anche il fratello, si era trasferito in via Mc Mahon 45 dove aveva conosciuto Sarah Zambroni e il marito, si era affezionato ai due come fossero quei figli che lui non aveva mai avuto. Venerdì era andato a cercarli nella loro nuova abitazione a Trezzano ma non li aveva trovati «Stavamo portando un mobile da via McMahon e avremmo tardato, lui risposto che non c’erano problemi avrebbe lasciato l’auto davanti casa nostra e avrebbe fatto due passi nella campagna verso Baggio » racconta ora la donna in lacrime.
Fatti 300 metri la tragedia. «Io ero nel cortile della mia casa colonica - racconta Angelo Bernasconi, 67 anni - quando ho sentito gridare. Mi sono affacciato verso la campagna e ho visto una figura umana circondata dai cani e un auto ferma che suonava il clacson per farli fuggire. Ho avvertito il ragazzo che mi dà una mano e mio cugino, ci siamo “armati” chi con una spranga, chi con forcone, chi con una vanga e siamo corsi sul posto. Al nostro arrivo i cani, già disturbati da altri automobilisti, vedendoci arrivare sono scappati via. Ci siamo avvicinati, l’uomo era completamente nudo i cani gli avevano strappato tutti i vestiti e purtroppo anche pezzi di carne. Era cosciente, mi ha chiesto un paio di volte di tirarlo su “Non riesco a respirare”. Poi ha perso i sensi». Soccorso dal 118 è stato portato in condizioni disperate al San Raffaele dove è morto poche ore dopo.
Angelo Bernasconi quei cani li conosce bene perché sono in giro almeno da un paio d’anni: «Ogni volta che sono sul trattore mi assalgono, cercano di scalare la cabina. Io ho provato a tirarli sotto, ma sono troppo svelti». Lo conferma la fruttivendola «L’abbiamo detto un sacco di volte ai vigili» e un vicino «Mi sono entrati in cortile e mi hanno ammazzatto tutte le galline». Ma anche Sarah Zambrino «Un mese ero nell’area cani del Parco del Centenario con il mio Dobermann quando sono sbucati dal nulla. Hanno ringhiato dietro la recinzione per un po’ se ne sono andati». Tutti li descrivono come un pastore tedesco e altri quattro meticci tipo «lupo», alcuni pezzati altri grigi. Adesso sono spariti nel nulla. Nonostante giovedì sera e ieri mattina la polizia locale e il servizio veterinario dell’Als abbiano dato loro la caccia a lungo. Alla fine alcune bestie sono state trovate ma non è detto che facciano parte del branco.

C’è infatti un grosso meticcio che si è fatto catturare senza grosse difficoltà, quindi un cucciolo che ha leccato festosamente le mani ai «cacciatori» e infine la carcassa di un altro cane, ucciso a morsi almeno due o tre giorni fa. Forse proprio dalla muta assassina. Quindi le ricerche continuano. Per questo domani vigili e Asl si troveranno per pianificare le strategie per organizzare una caccia in grande stile.

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