L'impresa familiare di Roberto Cavalli - 70 anni padre di cinque figli avuti da due mogli - da settembre del 2009 si è dotata di un nuovo assetto per fronteggiare la crisi Ittierre e il ridimensionamento di una licenza, la Just Cavalli che a pieno regime faceva registrare 250 milioni di ricavi. Pur avendo ottenuto il rinnovo del contratto con l'azienda di Isernia poi commissariata, Cavalli ha visto diminuire il fatturato consolidato attestatosi nel 2009 sui 174,7 milioni di euro con un decremento del 22 per cento dovuto da una parte alle minori royalties, versate da Ittierre e dall'altra alla crisi e al calo delle vendite negli Stati Uniti.
Lo stilista ha deciso perciò di affidarsi a due top manager - Gianluca Brozzetti e Carlo Di Biagio - per ricominciare a crescere senza cedere quote al fondo Clessidra ma spingendo sulla razionalizzazione e su nuove licenze. Per il 2011 ci potrebbero essere sorprese: Cavalli ha una clausola di uscita da Ittierre esercitabile in caso di disaccordi. Lo farà?Il brand Un impero della moda, nonostante il caso Itierre
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.