Il Brasile si riscopre un «grande» del cinema

È un cinema sorto dalle ceneri delle telenovelas che, per anni, hanno fagocitato il mercato e, soprattutto, la cifra estetica della filmografia brasiliana. Da una quindicina d’anni, la tendenza è finalmente cambiata dando il la a una nuova corrente di produzioni, una sorta di ripresa (Retomada) per rinverdire i fasti di quel cinema nôvo che rappresentò, pur nella su breve parabola, la punta di diamante del grande schermo brasiliano, grazie ad autori come Nelson Pereira dos Santos, regista di Vidas secas, che con le loro opere fornivano uno sguardo personale sulla realtà, pure alla ricerca della loro utopia. Che è un po’ il tratto di molte delle opere che potremo vedere, da oggi, allo Gnomo, grazie alla rassegna «Brasil-Cinema contemporaneo brasiliano» che, fino a domenica, offrirà un’importante testimonianza della ritrovata vitalità di una nazione. Il materiale su cui lavorare è veramente abbondante, a cominciare da quel Nordeste che offre spunti considerevoli (come la siccità) e storie da raccontare. Le commedie, in particolare, riescono, con grande umorismo, a rappresentare una società complessa, piena di contraddizioni e divisioni. Per non parlare dei documentari che grazie allo sguardo dei giovani autori sono diventati un fiore all’occhiello della filmografia brasiliana. Un peccato, dunque, che tanta qualità venga poi penalizzata a livello di distribuzione internazionale; il che non può che render merito a questa retrospettiva, curata da Ibrit, che per sei giorni, tra incontri con registi, feste e, soprattutto, proiezioni, renderà il dovuto omaggio alla vitalità di questo Paese. In calendario opere recenti, del 2008 e dell’anno in corso, sottotitolate in italiano. Si parte oggi, alle 18, con lo sperimentale «Otàvio e as letras» di Masagao e si prosegue, alle 20.30, con gli anziani di «Chega de saudade». Alle 22.30 potrete optare tra l’ironico «Juventude» o, con il biglietto in mano, partecipare alla festa ad inviti dell’Hollywood dal titolo «Brazilian Party Favela Chic Fashion Time!». Nei giorni successivi, invece, segnaliamo alcuni titoli interessanti come la riunione natalizia raccontata in «Feliz Natal» diretto da Selton Mello (il 6), o il thriller «Amigos de risco» di Daniel Bandeira (che sarà presente durante la proiezione di domani). Giovedì, occhio, alle 20, all’intenso «A Orquestra dos Meninos», diretto dal talento di Paulo Thiago (anche lui, presente in sala) mentre alle 18 «Pindorama - a verdadeira história dos 7 anoes», di Roberto Berliner, Leo Crivelare e Lula Queiroga, è un documentario che racconta la vita di un circo di proprietà di sette fratelli nani (nella foto). Venerdì val la pena non farsi sfuggire il documentario «Pqd» di Guilherme Coelho che racconta l’anno trascorso in una caserma di Rio da settanta reclute.

Domenica, infine, da segnarsi in agenda il sorprendente «Nome próprio» di Murilo Salles, ovvero il diario di una ventenne attraverso un blog. E se volete, sabato, alle 13, potrete partecipare ad un brunch con i registi Paulo Thiago e Daniel Bandeira.

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