da Roma
Parte subito allattacco dei giapponesi Sergio Marchionne: «Con la Bravo abbiamo raggiunto livelli qualitativi sopra la media europea e già questanno, con la 500, mostreremo una vettura superiore per qualità alla Toyota».
È unaffermazione pesante, quella rilasciata ieri sera a Roma dallamministratore delegato della Fiat. Una frase che solo fino a poco tempo fa poteva suscitare, tra gli addetti ai lavori, non poche perplessità. Gli standard di Toyota, infatti, vengono presi come punto di riferimento non solo dai colossi dellauto, ma in generale dalle più importanti multinazionali.
Marchionne (unico tra i presenti in pullover), accompagnato dal presidente del Lingotto, Luca Cordero di Montezemolo e dallamministratore delegato di Fiat Automobiles, Luca De Meo, ha fatto gli onori di casa al gran gala organizzato allo Stadio dei marmi per il lancio della nuova Bravo. «Con questo modello - ha proseguito lad - la Fiat si riposizionerà in Europa nel segmento C, il più importante, grazie anche ai prossimi arrivi, quelli della Lancia Delta Hpe, nel 2008, e a seguire dellAlfa Romeo 149».
Questa mattina, nella conferenza stampa in programma nella sede di Confindustria, saranno illustrati gli obiettivi e le caratteristiche tecniche della berlina per il cui sviluppo il Lingotto ha investito circa 350 milioni. La scelta di viale dellAstronomia non è casuale. Si tratta, in pratica, del riconoscimento ufficiale da parte del massimo organo di rappresentanza del mondo industriale del Paese, delluscita della Fiat dal tunnel. «Dalla crisi alla crescita» è infatti il titolo della presentazione dei dati 2006 che Marchionne ha fatto nei giorni scorsi agli analisti. Domani, intanto, la Motorizzazione civile comunicherà i risultati delle immatricolazioni di vetture a gennaio. Il gruppo Fiat si attende una quota mercato fra il 30 e il 31%, mentre per febbraio Marchionne confida di raggiungere il 31%. «Quindi - ha aggiunto - andremo avanti, fino a toccare il 35%, previsto nel 2010».
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