da Brema
Il test della verità, per proseguire il sogno europeo e per capire il proprio valore. LUdinese in crisi di risultati (due punti nelle ultime tre partite di campionato e un solo gol allattivo, quello di Vidigal, che stasera non ci sarà per la distrazione al flessore della coscia destra che lo terrà fuori venti giorni) affronta il Werder Brema nella seconda trasferta di Champions League. «Giocheremo per fare risultato, in modo da tenere i tedeschi dietro di noi in classifica e ho fiducia che la squadra possa riuscirci», ha sottolineato ieri Cosmi. Tranquillo, nonostante il momento di forma non esaltante dellUdinese. «Voglio precisare che con due punti in più in campionato la squadra sarebbe quarta, mentre lo scorso anno di questi tempi lUdinese aveva un punto in più in A, ma era fuori dalla Uefa. È chiaro che molti di noi non sono abituati al doppio impegno e quindi possiamo lasciare qualche cosa sia sul piano fisico, sia su quello psicologico. Sarebbe sbagliato e fuorviante pensare allUdinese come fosse il Milan, la Juve o lInter. Anchio sono alle prime armi in una competizione così difficile e quindi si può perdere un po di tempo per capire certe situazioni. Ma la società, scegliendomi, penso abbia messo in conto anche questo».
Il Werder Brema è formazione blasonata e in Bundesliga è seconda dietro al Bayern Monaco, che affronterà sabato prossimo. Inoltre in casa è una vera macchina da gol, ma se non farà i tre punti potrà ritenersi quasi fuori dalla Champions. «Diciamo per scaramanzia che sono favoriti loro - sorride Cosmi - ma non mi aspetto un Brema tutto foga e dinamismo. Questa è una squadra che sa giocare, che sa tener palla e a Udine (dove lo scontro diretto finì 1-1, ndr.) lo ha dimostrato. Certo loro dovranno vincere, ma noi dovremo stare molto attenti e non farli ripartire e soprattutto a non fare innescare il duo dattacco». Ovvero la temibile coppia formata da Klasnic, che a Udine non aveva potuto giocare, e Klose, venti gol in due in questinizio di stagione. Cosmi ricorda infine i suoi trascorsi in terra tedesca. «A Wolfsburg vinsi con il Perugia nellIntertoto, spero sia un precedente di buon auspicio».
Anche capitan Bertotto ha parlato di una felice trasferta dellUdinese in Germania. «Nel 99 vincemmo a Leverkusen 2-1 e passammo il turno in Coppa Uefa. Certo, questa è una partita diversa, ma vorrei vincere perché così rilanceremmo la nostra squadra anche dal punto di vista del morale».
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