Tra il Brescia e la A adesso c’è di mezzo la minaccia Ancona

Squadra che vince non si tocca, in qualsiasi campionato di questo mondo: è questa la filosofia dell’allenatore del Brescia Beppe Iachini che oggi al Rigamonti (ore 15,30) ospita l’Ancona nella giornata numero 39 della serie B. Il tecnico sembra intenzionato a confermare gli undici che hanno fatto l’impresa a Empoli con la sola ovvia sostituzione dello squalificato Dallamano con Lopez sulla corsia sinistra. Ritorna a disposizione anche Berardi, reduce da un turno di squalifica, con la difesa che ha ora problemi di abbondanza. Probabile però la conferma di De Maio-Bega-Martinez, con Mareco e Berardi possibile alternative.
Il trio si muoverà davanti all’insostituibile portiere Michele Arcari, unico giocatore del Brescia rimasto in campo dall’inizio alla fine di tutte le partite, come nell’intera serie B soltanto il portiere dell’Ancona, il brasiliano Junior Da Costa. A centrocampo ci saranno Rispoli sulla destra, il trio centrale Budel-Baiocco-Saumel e Lopez a sinistra. Davanti il duo delle meraviglie Caracciolo-Possanzini, 20 gol il milanese di San Siro e 10 il capitano. «Abito a due passi dal Meazza e non vedo l’ora di tornare a fare gol nello stadio più bello del mondo - ha detto l’Airone -. Certo che dopo la vittoria a Empoli siamo noi i padroni del nostro destino. Abbiamo la possibilità di andare direttamente in A, ma saranno decisive la gara di oggi con l’Ancona e quella tra otto giorni a Modena. All’andata con i marchigiani abbiamo perso e gli emiliani ci hanno fatto soffrire, ecco perché ritengo le prossime due tappe decisive».
Caracciolo non vuole finire nei playoff e tocca ferro: «Sono un incubo, li abbiamo fatti per due anni ed è sempre andata male. Meglio evitarli». Caracciolo, che in cinque stagioni e mezza nel Brescia ha realizzato 68 reti, delle quali 26 in tre campionati di A, ha un feeling particolare con Possanzini al quale lo lega una grande amicizia visto che le famiglie dei due si frequentano anche fuori dal campo. Non sarà facile però la gara con l’Ancona che, malgrado i due punti di penalizzazione, nutre ancora speranze di agguantare i playoff (è a 7 punti dal Torino sesto in classifica).

Mancherà il bomber Mastronunzio, ma Arcari dovrà comunque temere le iniziative di Colacone e Gerardi e le velenose incursioni dell’argentino Miramontes, spesso a segno nelle ultime giornate.
«Abbiamo 4 finali con Ancona, Modena, Salernitana e Padova ed è proibito distrarsi», afferma deciso Iachini.

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