Cronaca locale

A Brescia si fa festa con rock, reggae e punk

La manifestazione si apre oggi con la Chop Chop Band e si conclude il 27 agosto con i Subsonica

Jarno Fiore

Comincia stasera uno degli appuntamenti fissi dell'estate lombarda, quello con la Festa di Radio Onda D'Urto di Brescia che quest'anno raggiunge il traguardo della quattordicesima edizione che si annuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni, tra dibattiti, riflessioni, balli e soprattutto la musica dei concerti che per due settimane riempiranno l'area di Via Serenissima, la nuova sede della Festa.
Tra rock, reggae, punk, esplorazioni elettroniche ed indie rock, quest'anno il cartellone della festa rappresenta uno spaccato interessante della musica attuale degli ambiti indipendenti, un impostazione che nell'edizione al via questa sera è acutizzata dalla presenza di un palco dedicato alle più interessanti realtà del rock nostrano emergente, la Tendablu di Indie D'Urto.
La partenza di quest'anno è dedicata alle solari e divertenti sonorità del reggae di Freddie McGregor ma il concerto è stato annullato. La cancellazione di McGregor di certo non si farà sentire grazie alle melodie freschissime proposte dai nostrani Chop Chop Band, uno dei migliori gruppi europei in ambiti reggae, il cui concerto sarà aperto dai Lemon Squeezers.
Il week-end continua con le esibizioni, sabato, di Super Elastic bubble Plastic, Bikini The Cat, Mojomatics, tre tra le più interessanti ed esplosive realtà del nuovo rock'n'roll italiano che bene stanno figurando sui palchi di tutti i più importanti festival della penisola.
Domenica diventa protagonista il palco della Tendablu, con il concerto dei Franklin Delano, una della formazioni attualmente più coccolate dalla stampa specializzata con il loro rock spigoloso e colto.
Il giorno di Ferragosto l'orientamento della serata è rivolto ai suoni più etnici con il Tantra Tribe Unlimited, spettacolo sperimentale tra suoni indiani, visuals e dj, mentre nella Tendablu protagonisti saranno Fare Soldi con il loro elettropop ispirato ai più divertenti suoni degli anni ’80.
Dal 16 arriveranno grandi nomi come i Ronin con il loro post-rock-folk e, il giorno dopo le percussioni ipnotiche e raffinatissime del più famoso artista indiano, quel Trilok Gurtu che ha in passato collaborato anche con Fossati, Gilberto Gil e Pat Metheny.
Nei giorni a seguire ci sarà ancora spazio per il reggae di Julian Marley, figlio del mitico Bob Marley, il 18, e per una serata con il meglio del punk italiano (come gli Apatia e i Roots Rock Rebel) il 19. Il 20 sarà la volta del punkabilly dei The Hormonauts e Ray Daytona, e di Miss Violetta Bauregarde con le sue sperimentazioni elettroniche. Se il 22 l'attenzione sarà per gli Arte Molto Buffa, il giorno dopo per la poetica dei Perturbazione e per il 24 si attendono Yo Yo Mundi, Gang e Mariposa.

Ma il meglio arriva negli ultimi tre appuntamenti della Festa: gli Afterhours (il 25), i Fratelli Di Soledad (il 26) e i Subsonica (il 27), l'evento più atteso della rassegna vista l'importanza a livello nazionale che il gruppo torinese ha raggiunto dopo aver pubblicato Terrestre, il loro ultimo lavoro da mesi in cima alle classifiche italiane.

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