Primo: risollevarsi dopo il ko interno col Grosseto. Secondo: continuare a pensare in grande e ritrovare la marcia giusta che aveva portato alla bella serie di nove risultati utili consecutivi (7 vittorie e 2 pareggi) prima dello stop di sabato scorso. Questa sera a Vicenza, ore 20,45, nellanticipo del 29° turno di serie B, il Brescia, quarto in classifica con il Sassuolo, a un punto dal Grosseto e a 4 lunghezze dal Lecce capolista, deve assolutamente vincere per restare in zona playoff, ma anche andare oltre e trovare quel secondo posto che porterebbe alla promozione diretta.
Il presidente Gino Corioni è stato chiaro: «Voglio la A subito, senza passare per le forche caudine dei playoff» e, con pari decisione, gli ha risposto lallenatore Beppe Inchini: «Abbiamo perso ma il Brescia resta protagonista. Se fai nove risultati utili consecutivi, dentro possiedi qualcosa». Salvo poi trasformarsi in un seguace di Vissani: «Se uno è goloso, mangia tanta cioccolata e poi allimprovviso passa alla mortadella, comunque buonissima, può fare una smorfia perché in bocca gli rimane un sapore amarognolo. Ecco, dopo il Grosseto, noi siamo rimasti così». Si spiega quindi quanto sia importante la partita di Vicenza, anche perché i tanti tifosi che avevano riempito il Rigamonti vengono ora invitati da Inchini a seguire la squadra in Veneto. «Abbiamo sentito i loro cori nel momento in cui stavamo cercando di inseguire il pareggio, ma ora dico di non desistere perché la squadra ha bisogno del loro sostegno, perché in A ci vanno i giocatori ma anche i tifosi».
Chi ha una gran voglia di rivincita è Andrea Caracciolo, lAirone gelato da Pinilla che con due gol è balzato al comando della classifica dei cannonieri. E al Menti troverà un altro agguerrito concorrente, quellAlessandro Sgrigna a segno in campionato in dieci occasioni (con 3 rigori) che può contare sulla generosità del compagno di linea Sasà Bjelanovic (6 gol finora) abituato ad aprirgli i varchi nelle difese avversarie. Ma Caracciolo può stare tranquillo perché al suo fianco ci sarà leterno Davide Possanzini (5 reti) col quale il feeling è perfetto e i movimenti tattici vengono svolti a memoria.
Il Brescia, che per neve è stato costretto a rifugiarsi per due giorni consecutivi ad allenarsi sul sintetico di Rovato, è partito per Vicenza con la rosa quasi al completo: recuperati i centrocampisti Paghera e Saumel, resta out il solo Manzoni.
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