Brexit

Brexit, il referendum non basta: "Così aggireranno il voto popolare"

Secondo Simon Tilford il Parlamento britannico è contrario all'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. Il referendum sul Brexit può essere agirato

Brexit, il referendum non basta: "Così aggireranno il voto popolare"

Simon Tilford, vicedirettore del think-tank Centro per le riforme europee, è certo di quello che dice: "Cosa succederà al Paese dopo il Brexit - ha affermato oggi - dipenderà dalla tipologia di accordo che la Gran Bretagna riuscirà a fare con l'Unione europea, sempre che uscirà davvero".

Il referendum sul Brexit può essere aggirato

"Sempre che uscirà davvero", dice. Ecco. I favorevoli alla Brexit non hanno nemmeno finito di festeggiare che già devono fare i conti con la realtà della burocrazia politica. Esiste infatti un cavillo che può ribaltare del tutto il risultato referendario. Il motivo? Quello successo ieri è solo una consulazione "consultiva", quindi poi deve essere il Parlamento a far muovere la macchina per far si che l'uscita dall'Ue diventi realtà. In pratica, il governo britannico deve chiedere ufficialmente di uscire, come previsto dai trattati dell'Ue. "Ma non è ancora detto che succeda - spiega Tilford, riportato da Libero -. Oltre il 70% del parlamento britannico è contrario ad un'uscita dall'Unione europea ed è proprio il parlamento che deve ratificare l'uscita. Esiste la concreta possibilità che non voti a favore dell'uscita e che possa essere convocato un referendum". Insomma, parliamo di "concreta possibilità" che tutto sia stato uno scherzo. E non è poco.

Cos'è il Centro per le Riforme Europee

Il Centro per le riforme europee (CER) è un think-tank londinese, che si occupa di rendere migliori le istituzioni europee. Simon Tilford, quindi, non parla a caso quando si riferisce ai prossimi passaggi che dovranno affrontare i sostenitori del Brexit. "Noi consideriamo l'integrazione europea come in gran parte benefico, ma riconosciamo che per molti aspetti l'Unione non funziona bene", si legge nella "biografia" del CER. Il tink tank organizza incontri, eventi, seminari e conferenze.

Poi pubblica le sue ricerche, che sono spesso ascoltate da vicino da chi lavora a stretto contatto con l'Ue. "Non siamo affiliati con i governi, partiti politici o con l'istituzione europea - si legge ancora - e el 2014, il direttore del CER, Charles Grant, è stato nominato uno delle 50 persone più influenti della lista di Bloomberg News"

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