Come tutti gli anni gli alunni della classe IV dell'Istituto Tecnico Aeronautico G.Byron di Genova hanno vissuto la loro giornata di avvicinamento al volo a vela, volando con Ask21 dell'Aeroclub di Novi Ligure.
Un volo tutt'altro che tranquillo, visto che gli istruttori di Novi non si fanno certo pregare per accompagnare gli studenti in looping, virate sfogate e passaggi a 250 chilometri orari rasenti l'erba del campo che fanno provare i brividi anche ai semplici spettatori. E semplici spettatori non restano gli insegnanti dell'Istituto, Giulio Rabagliati e Silvia Frumento, che con un Piper PA18 decollano e seguono i ragazzi da vicino scattando la foto che pubblichiamo. Perché l'aliante?
Il volo a vela costa meno del volo a motore ed è decisamente più indicato per imparare a volare sul serio. È normale (dipende dagli accordi con i vari aeroclub, ma di solito è così) che il costo di un volo sia limitato alla sola spesa del traino (40/50 euro) dopodiché si sta in aria quanto si vuole (o quanto si riesce) senza ulteriori costi. E un buon pilota una volta sganciato a 600 metri può restare in volo senza particolari difficoltà anche diverse ore. Il volo acrobatico (Cuneo) o il volo in montagna (Aosta) possono essere buone alternative, ma comportano trasferte impegnative e costi ancora maggiori. Il volo a vela, invece, è uno sport vero e proprio. Uno sport tra l'altro che ha necessità di giovani (oggi i piloti hanno un'età media di oltre cinquantanni) e dove è pressoché immediato poter partecipare ai campionati italiani e facilmente agli europei e, perché no, ai mondiali. In Italia oggi ci sono in pratica solo due piloti «juniores» (18-25 anni), contro i 20/30 che schierano Francia, Germania, Inghilterra).
Occorre invece precisione e abilità per «far star su» un aliante.
In questo, il volo con l'aliante si rivela un'ottima palestra per formare completamente i futuri piloti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.