Brivio & Viganò in espansione anche nei mercati innovativi

Tra i punti di grande forza la gestione della catena del freddo

Investimenti in diversificazione. Propensione all'innovazione. Responsabilità sociale. Rispetto per il capitale umano. Sono questi e altri i capisaldi della filosofia e dei servizi di Brivio & Viganò, uno dei più importanti operatori italiani dei trasporti e della logistica, approdata dal 2018 in Spagna e Portogallo, e in procinto di farlo anche in altri Paesi europei.

Una storia paradigmatica di molte eccellenze italiane. Inizi negli anni della ricostruzione post bellica come piccola impresa familiare costituita da due giovani soci. «Poi - racconta Mauro Brivio, ad dell'azienda di Usmate Velate (Monza Brianza) - la sfida di supportare le esigenze di trasporto e di rifornimento dei magazzini di una catena di supermercati in rapido sviluppo. Quindi, nel 1980, la fondazione dell'attuale società, cresciuta fino ad avere oggi 700 automezzi in giro per l'Italia ogni giorno, cui se ne aggiunge un'altra cinquantina tra Spagna e Portogallo». Nel corso dei decenni, l'azienda si è sviluppata fino a essere attiva in tre ambiti: trasporti, gestione di attività all'interno dei magazzini e costruzione di propri poli logistici. «In queste tre aree - spiega Brivio - i clienti possono chiederci solo servizi specifici, oppure esporci i loro obiettivi di business, e affidarci la definizione di strategie e la gestione delle attività necessarie per conseguirli».

Oggi Brivio & Viganò offre questi servizi e possiede know-how in quattro tipi di mercato: la grande distribuzione e la vendita al dettaglio, l'e-commerce alimentare, il mercato Ho.Re.Ca. (Hôtellerie, Restaurant e Café) e l'industria alimentare (soprattutto quella con esigenze di gestione della catena del freddo).

L'azienda, che ha un fatturato di 130 milioni e circa 1.400 dipendenti, continua a segnalarsi per novità sotto diversi punti di vista. «Un anno e mezzo fa abbiamo aperto un centro a Roma, con tre aree in grado di soddisfare esigenze di temperature diverse», racconta Brivio. «A ottobre abbiamo avviato un nuovo polo logistico alimentare a Pozzuolo Martesana, tra la BreBeMi e la TEEM, vicino a Milano. Si tratta di un magazzino di circa 30mila metri quadrati diviso in una zona per le temperature fra 0 e +4 gradi ed una per i -25 °C». Per quanto riguarda la flotta, spiega ancora Brivio, «la maggior parte dei nostri mezzi frigoriferi impiega sistemi di refrigerazione che riducono la rumorosità e le emissioni. Inoltre, abbiamo collaborato con Anfia al Progetto T18, che prevede la sperimentazione di autoarticolati da 18 metri, in grado di trasportare fino a 37 pallet (invece dei 33 di un bilico standard). Questo ci consente di movimentare, sempre in modo sicuro, la stessa quantità di merci con meno veicoli sulle strade». Rilevante anche l'impegno a favore della sicurezza sul lavoro, un aspetto che - come dimostrano frequenti notizie di cronaca - non sempre viene messo al primo posto.

«Consideriamo la sicurezza e il benessere delle persone, a tutti i livelli aziendali - conclude l'ad di Brivio & Viganò - il nostro patrimonio principale. Quello che per primo ci fa riconoscere come un'azienda seria».

RCe

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