Cronaca locale

Da Broadway al Piccolo fino a domenica il «Macbeth» dei Colla

Una tragedia di magie e profezie, di superstizioni e di verità rivelate. Il «Macbeth» di Shakespeare è la nuova avventura che la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli ha intrapreso in collaborazione con la compagnia americana Chicago Shakespeare Theater a partire già dal 2007, e che solo ora si presenta al pubblico milanese, al Piccolo Teatro Grassi fino a domenica. Dopo un lunghissimo lavoro di preparazione, dopo il debutto del 13 marzo a Chicago, Usa, e la tappa a Broadway, a New York, al New Victory Theater in aprile, l’intera squadra della famiglia Colla è sbarcata a Milano, con più di venti personaggi e altrettante marionette, per un totale di 150 costumi e quindici scene. Una produzione italo-americana che, tuttavia, a detta dei Colla «non è un colossal ma un lavoro intimista». Un gruppo di interpreti anglosassoni si è messo alla prova con l’altissima tradizione milanese di marionette durante la permanenza a Chicago e New York anche se, in Italia le voci recitanti saranno di attori madrelingua. Le musiche di Fabio Vacchi, il compositore che già ha lavorato con Giorgio Barberio Corsetti, e Ermanno Olmi, hanno accompagnato oltreoceano lo spettacolo e si sentiranno anche a Milano. Tra cambi di scena e lampi, tuoni, cavalli, pipistrelli, topi e uccellini oltre ai personaggi, tutto lo spettacolo vuole rendere onore all’opera shakesperiana. Il Macbeth, infatti, è una drammaturgia che fa parte della tradizione marionettistica fin dal 1800, uno di quegli spettacoli alla portata di tutti. La vera novità è la presenza sulla scena di Gerolamo, la marionetta simbolo dei Colla, che talvolta interviene e commenta.

Gerolamo è stato inserito nella produzione per idea di Kate Buckley, che in America ha curato la regia.

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