Fabrizio De Feo
da Roma
Il centrodestra torna allattacco sui presunti brogli elettorali. E anche alla luce delle rivelazioni pubblicate dal Giornale e contenute nel documentario sul voto allestero del canale satellitare Cult - che svela come persino alcuni esponenti dellUnione abbiano sollevato dubbi sulla regolarità delle procedure elettorali nella circoscrizione sudamericana - rilancia la polemica sul verdetto del 9 e 10 aprile. Una protesta rafforzata da una richiesta concreta che il presidente della giunta delle Elezioni della Camera Donato Bruno avanzerà martedì, nel prossimo ufficio di presidenza: convocare in giunta i componenti della commissione che ha scrutinato i voti degli italiani allestero, che sono dei magistrati scelti dalla Corte dappello.
Alla Giunta sono arrivati diversi ricorsi sul voto allestero. E sembra che lopposizione voglia ripartire proprio da qui per tentare di scardinare il risultato elettorale delle Politiche. Secondo la Cdl, infatti, trattandosi di un voto per corrispondenza non ci sarebbero stati «i necessari controlli». Una convinzione rafforzata dal caso emblematico raccontato da il Giornale. «È inquietante il video che ritrae una candidata allestero dei Ds accusare di truffa il suo partito» attacca lazzurro Fabrizio Cicchitto «con il commissario politico della Quercia che la dissuade dal fare denunce. Ma è anche la conferma puntuale che abbiamo ragione a chiedere il riconteggio delle schede». Si sofferma sul caso anche il responsabile Esteri di Forza Italia, Dario Rivolta. «Larticolo apparso oggi non fa che confermare quanto già sostenuto dal centrodestra. Fair play politico vorrebbe che almeno fino alla sentenza ufficiale della Giunta, i personaggi coinvolti nei brogli si autosospendessero dalla loro carica».
Loffensiva della Cdl prenderà corpo anche nelle aule parlamentari, come conferma Benedetto Della Vedova. «Quanto pubblica il Giornale getta unombra ulteriore sul voto. Nelle prossime ore rivolgeremo ai ministri degli Esteri e dellInterno uninterrogazione parlamentare affinché facciano piena luce su quanto rivelato». Per An è Gianfranco Fini a sottolineare che «con uno scarto così minimale è giusto fare riscontri». Il portavoce del partito, Andrea Ronchi, torna invece sul caso sollevato da il Giornale. «Mi auguro che sia rapido e pronto lintervento del governo per fare piena luce su quanto denunciato dal quotidiano perché i cittadini pretendono chiarezza e che la verità venga a galla».
Sulla questione prende la parola anche Franco Danieli, responsabile Esteri della Margherita. «Davvero non capisco cosa vogliono. Hanno scritto la legge e se la sono approvata. Lintera procedura poi era nelle mani del ministero dellInterno, degli Esteri e di quello degli Italiani allestero. Adesso cosa cercano? Abbiamo chiesto per anni che venissero messe in piedi procedure valide e inattaccabili. Quello che è evidente è la loro responsabilità politica». Una tesi confutata da Salvatore Ferrigno, senatore della Cdl eletto nel Nord America.
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