Roma

Brucia deposito Atac: tre feriti e 24 autobus danneggiati

Brucia deposito Atac: tre feriti e 24 autobus danneggiati

Un vasto incendio è scoppiato alle 2,30 di mercoledì notte nel deposito Atac di via Chiarucci, a Tor Pagnotta, gestito dalla Trambus. Le fiamme hanno danneggiato 24 vetture a metano e tre addetti alla manutenzione sono rimasti feriti in modo non grave. I vigili del fuoco hanno impiegato oltre due ore per domare le fiamme. Le cause del rogo sono ancora da chiarire. Andrea De Priamo, presidente della commissione Ambiente del Comune, ha ringraziato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco «per essere intervenuti immediatamente ed aver arginato le potenziali conseguenze devastanti dell’incendio».
«Mi auguro - prosegue l’esponente del Pdl - l’accertamento in tempi brevissimi delle eventuali responsabilità dell’incendio, che ha causato un grave depauperamento del parco vetture a metano di Atac, arrecando un danno rilevante al buon funzionamento del sistema di trasporto pubblico locale a basso impatto ambientale su cui l’amministrazione comunale sta fortemente investendo. Nei mesi scorsi un altro episodio simile è avvenuto nel deposito di Trastevere, ed è pertanto necessario garantire al meglio la sicurezza di questi importanti strutture». Secondo il capogruppo della Democrazia Cristiana al Consiglio regionale del Lazio, Fabio Desideri, «nella moderna rimessa dei bus alimentati a gas metano mancano gli estintori e i piani di evacuazione, e l’impianto di allarme antincendio si è guastato il mese scorso». «La rimessa di Tor Pagnotta - denuncia Desideri - è stata inaugurata lo scorso marzo dopo lavori durati un’eternità. Lì sono ricoverati tutti e 130 i bus a metano. Bene, a quanto pare il responsabile dello stabilimento, che è gestito da Trambus, ha comunicato alla proprietà, che è Atac, una serie di problematiche, non certo da poco, inerenti la sicurezza dell’impianto. Una riguarda gli estintori: alla fine di settembre (cioè a 6 mesi dall’inaugurazione, incredibile ma vero) ne viene evidenziata la mancanza negli uffici amministrativi, ma anche nel magazzino, nella centrale termica, nella carrozzeria, nella cabina elettrica, nell’officina.

Un’altra problematica segnalata riguarda l’impianto di allarme antincendio che risultava guasto».

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