nostro inviato a Bruxelles
Due anni per iniziare a ricordarne 150. La parte per il tutto. O più precisamente, la frazione per lUnità. Scritta in maiuscolo, perché è di quella dItalia che si tratta. Fuori di metafora, hanno preso le mosse giorni fa da Bruxelles, cuore istituzionale dEuropa, le iniziative che si succederanno nellarco di questanno e di quello a venire in attesa del 2011, quando il Paese compirà i 150 anni dallUnità con una serie di eventi che avranno sede a Torino, prima capitale.
«Questa di Bruxelles è la prima tappa di un percorso internazionale di avvicinamento al 2011 che toccherà anche New York, nel marzo 2010, con una presentazione allOnu; e Shanghai, in occasione dellExpo», ha spiegato il direttore del Comitato Italia 150, Paolo Verri. Aggiungendo però come sia «paradossale che unoperazione come questa abbia un riscontro egualmente forte a livello locale e internazionale, mentre manca una piena sensibilità nazionale». Annotazione nella quale, con limmateriale termine «sensibilità» - usciamo ancora di metafora - si deve intendere quello più concreto di «finanziamenti». Perché, chiarisce il presidente pro tempore del comitato organizzatore, Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, la stretta economica fa sì che per ora «possiamo contare sul contributo degli enti locali». Così, per non perdere tempo, Regione e Compagnia di San Paolo hanno già messo a disposizione una cinquantina di milioni di euro, sbloccando i cantieri del Museo del Risorgimento e quelli per il completamento dei giardini della Reggia di Venaria e del Borgo Castello del Parco della Mandria.
In attesa che a esprimersi sul «quando», e soprattutto sul «quanto», sia il ministro dellEconomia Giulio Tremonti, unico a poter stringere o allentare il cordone della borsa, il governo ha comunque schierato il suo collega alla Cultura, Sandro Bondi, incaricato da Silvio Berlusconi di presiedere il Comitato interministeriale per il 150º anniversario dellUnità dItalia.
Intanto, i primi appuntamenti che condurranno a «Esperienza Italia» - questo il nome della kermesse torinese - hanno avuto appunto luogo a Bruxelles. Andando da un assaggio visivo della mostra di pittura «Da Van Dick a Bellotto», in cui verranno esposti i capolavori collezionati dai Savoia, per arrivare a quello variamente intellettivo di «Torino, Italian Spring», festival della cultura torinese e italiana contemporanea.
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