Manco lavessero fatto apposta, manco si fossero messi daccordo, i re della risata allitaliana hanno scelto di togliersi il sassolino dalla scarpa nello stesso giorno e (quasi) dallo stesso luogo. I fratelli Vanzina e Bud Spencer hanno sbottato ieri, praticamente in contemporanea, mentre si trovavano su due isole: i primi su quella sarda di Tavolara e il secondo su quella campana di Ischia, ospiti degli omonimi Festival del cinema. Basta, non ne possiamo più di essere osannati dal pubblico e bistrattati dalla critica. Questo il concetto.
Carlo (il regista) ed Enrico (lo sceneggiatore) Vanzina hanno detto a gran voce ciò che sinora avevano solo sibilato in qualche intervista. E cioè che mentre il pubblico ha (quasi) sempre premiato i loro film, i critici li hanno sempre maltrattati come autori di cinema di bassa lega. Tutto ciò nellanno in cui il Festival di Tavolara è dedicato alla commedia e celebra proprio i «Vacanze di Natale brothers» (se preferite Eccezzziunale... Veramente o Unestate al mare brothers). «Il nostro nemico giurato era Mereghetti (Paolo, critico del Corriere della Sera, ndr), parlava sempre malissimo di noi. Alla fine si è stancato e ha scritto una articolo pieno di lodi: lho chiamato, da allora mi tratta come il suo migliore amico», ha detto Carlo Vanzina.
Ma il bello è che nello stesso giorno da unaltra piccola isola un po più a sud, quella di Ischia, un altro gigante (davvero, in questo caso) della battuta si sfogava contro i critici italiani. «Il problema è in Italia, nei confronti miei e di Terence (Hill, ndr). Nonostante la grande popolarità che abbiamo anche tra i bambini, non esistiamo, non ci hanno dato un premio, non ci invitano ai festival. Eppure siamo alla quarta generazione di spettatori», ha detto Bud Spencer dallIschia Global Fest. Indiscutibile, visto lamore del pubblico accumulatosi nei decenni: dal primo «spaghetti-western» in coppia con Terence Hill I quattro dellave Maria nel 68 (in tutto sono 16 i film insieme), passando per la serie dei Piedone (lo sbirro, lafricano...) e poi per Cane e gatto ecc. «Sono 41 anni che piaccio così - dice lex campione di nuoto -, se penso che a Berlino hanno venduto 35mila magliette con la mia faccia, al posto di quella di Che Guevara...». Bud Spencer, che compirà 80 anni il 31 ottobre, sta lavorando a una autobiografia, medita una reunion con Terence Hill e, intanto, ha presentato a Ischia (il festival si è chiuso ieri) il suo ultimo lavoro. «Nella fiction I delitti del cuoco sono un ex-commissario che ha aperto un ristorante a Ischia.
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