Bufera sui laburisti Troppo alto il deficit statale Gordon Brown taglia gli aiuti ai poveri

Rischia ancora una volta di dover fare marcia indietro a causa di una rivolta interna. Il premier britannico Gordon Brown ha scatenato feroci polemiche all’interno del partito laburista per la decisione di tagliare di 15 sterline (circa 22 euro) a settimana gli aiuti economici per le famiglie più povere. Una riforma con cui il governo britannico mira a risparmiare almeno 160 milioni di sterline all’anno (circa 250 milioni di euro).
Il nuovo piano, che riguarda in particolare i sussidi per l’affitto, se approvato potrebbe diventare effettivo dal primo aprile, cioè un mese prima delle prossime elezioni. Diversi deputati, anche dello stesso partito laburista del premier, hanno però minacciato una rivolta, denunciando che la riforma potrebbe privare le famiglie più povere di circa un quinto del loro reddito. «Non accetteremo mai una proposta che costringa i più poveri a scegliere tra una sistemazione confortevole e le spese di tutti i giorni», ha commentato la deputata laburista Karen Buck.

«Quindici sterline a settimana possono sembrare poche ma le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese sono molto importanti», ha aggiunto invece la liberal-democratica Sarah Teather. Un portavoce del ministero del Lavoro e della Previdenza sociale ha però assicurato che il cambiamento non avrà alcun effetto sul reddito dei più poveri, che potranno sempre contare su altri tipi di sostegno.

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