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Buffon-D'Amico: dopo i "rumori molesti" è "autoflagellazione"

Il capitano e la giornalista protagonsti di "cinquanta sfumature di bianconero"

Buffon-D'Amico: dopo i "rumori molesti" è "autoflagellazione"

Un mea culpa a cuore aperto quello di Buffon: "quando si offrono questi approcci di gara, la colpa è chiaramente di tutti e soprattutto anche del capitano perché un capitano deve cercare di trasmettere ai suoi compagni delle energie positive e che devono mantenere svegli e vigili". Il portiere (e capitano appunto) della Juventus, è critico dopo il 2-2 nel posticipo in casa del Cesena.

"Oggi probabilmente non mi è riuscito per cui la colpa è soprattutto mia", spiega ai microfoni di Sky Sport. "Un punto va più che bene per come è stata giocata la partita".

Antonio Dipollina, sulle pagine de "La Repubblica", sottolinea la difesa di Ilaria D’Amico, giornalista e fidanzata di Buffon ("Gigi, non sono d’accordo su questo. C’è troppa autoflagellazione") e definisce il siparietto "cinquanta sfumature di bianconero nel dopo Cesena-Juve".

Perfettamente calzante nella sera in cui alla D'Amico è stato consegnato il Tapiro d'oro per i "rumori molesti" provenienti dalla camera da letto sua e di Buffon.

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