Tre giovani travolti da un treno a Novara: un morto e due feriti. Interrotta la linea Torino-Milano

I tre, di nazionalità straniera, pare abbiano deciso di attraversare i binari invece di utilizzare il sottopassaggio. Ancora in corso l'identificazione

Tre giovani travolti da un treno a Novara: un morto e due feriti. Interrotta la linea Torino-Milano
00:00 00:00

Tragedia a Trecate, in provincia di Novara, lungo la linea ferroviaria che collega Milano e Torino: questa sera tre pakistani sono stati investiti da un treno che procedeva dal capoluogo piemontese a quello lombardo. Le persone coinvolte hanno tutte attorno ai vent'anni e pare che abbiano deciso, forse per accelerare i tempi, di attraversare i binari anziché utilizzare il sottopassaggio per arrivare dalla parte opposta. Non ci sono ancora le ufficializzazioni dell'identificazione, perché al momento non sono ancora stati trovati i documenti dei tre. Uno di loro è purtroppo deceduto, i sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita.

Il vicepremier e ministro dei trasporti Matteo Salvini si dice "profondamente addolorato per la tragedia che si è consumata in provincia di Novara dove un treno ha travolto tre persone che - dalle prime informazioni - si trovavano sui binari senza autorizzazione". Si legge così in una nota diramata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a seguito dell'incidente. La circolazione ferroviaria resta bloccata in entrambe le direzioni, i treni regionali e Intercity possono registrare ritardi, mentre i treni regionali potrebbe subire anche limitazioni di percorso e cancellazioni. Il treno Intercity coinvolto è il 797 Torino Porta Nuova-Salerno, che oggi non effettua fermate a Torino Porta Susa, Vercelli, Novara e Milano.

Dei due feriti uno è in prognosi riservata e l'altro ha riportato ferite di media gravità ed è attualmente in stato di shock. Non ci sarebbero testimoni dell'accaduto perché gli altri passeggeri scesi nella stazione al momento dell'incidente si trovavano già nel sottopasso

Articolo in aggiornamento

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica