Comunque vada, un assessore in Regione cè già. E di conseguenza uno non cè già più. Il professor Franco Henriquet è già stato «nominato» sia dal presidente uscente Claudio Burlando, sia dal suo sfidante Sandro Biasotti. In due interviste messe a confronto dallemittente Primocanale come se fosse un primo dibattito tra candidati, i due rivali hanno in comune la stima per l«angelo» dei malati terminali, il presidente dellAssoiazione Gigi Ghirotti. «Mi piacerebbe tanto, anche se credo che non ne abbia intenzione, vederlo allopera in politica», ha detto di lui Burlando. «Un nome su tutti suscita in me tanto entusiasmo. Sarei onorato se il professor Henriquet accettasse lincarico di assessore alla Sanità: è un santuomo al di sopra di ogni sospetto», ha confermato la stima Biasotti. Due frasi a distanza eppure così vicine. Due attestazioni importanti per il medico finito addirittura sotto inchiesta per aver evitato che farmaci ancora buoni ma non più utilizzati venissero buttati anziché somministrati a chi ne aveva bisogno. Due attestazioni che potrebbero anche trovare un cortese rifiuto da parte dellinteressato, ma che soprattutto provocano qualche reazione in più nel centro sinistra. Soprattutto in quella giunta che un assessore alla Sanità già ce lha. O meglio, fino allintervista, ce laveva.
«Decide il presidente - si è limitato a osservare lassessore a termine Claudio Montaldo - Ha fatto bene a dirlo. Sono contento». Si è solo dimenticato, Burlando, di congedare almeno con i ringraziamenti di rito lattuale collaboratore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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