«Burlando fa scegliere i dirigenti della Regione dal Pd»

«Burlando fa scegliere i dirigenti della Regione dal Pd»

Colpo di mano del governatore della Liguria, Claudio Burlando, che «ormai agli sgoccioli di questa infausta legislatura e convinto di perdere le prossime elezioni - tuonano i consiglieri regionali Nicola Abbundo (Moderati per il Pdl) e Luigi Morgillo (Pdl) -, prima spende o impegna tutti i fondi del bilancio, così da non lasciare nulla a chi arriverà dopo di lui», poi arriva addirittura al punto di bandire un concorso pubblico per 20 posti da dirigente, «con una procedura affetta da tali e tanti vizi da essere invalidato». Il motivo: lo spiegano gli stessi consiglieri regionali del centrodestra. «Burlando, dopo vari rimaneggiamenti assai sospetti - sottolineano Abbundo e Morgillo - ha costituito una commissione esaminanda di cui è membro un noto esponente politico del Pd, nonché socio del circolo Maestrale, l’associazione culturale fondata dallo stesso Burlando».
Non basta: il governatore «ha designato presidente della suddetta commissione un ex segretario generale della giunta di Giancarlo Mori, in pensione da otto anni». Eppure, aggiungono Abbundo e Morgillo, «la normativa statale è molto chiara in proposito. Nessun politico può essere membro di una commissione di concorso, né possono esserlo ex dirigenti in pensione da oltre tre anni».
I due consiglieri ricordano che sono stati presentati almeno due ricorsi al Tribunale amministrativo regionale e che gli avvocati intendono fare chiarezza su una procedura che si palesa tutt’altro che trasparente.

«Proprio in questi giorni, infine - insistono Abbundo e Morgillo - il Tar della Liguria ha deciso di entrare nel merito di questa causa che vede i dipendenti regionali contro la Regione». Insomma: i dipendenti di De Ferrari e via Fieschi e, più in generale i cittadini liguri, «sono sempre più costretti a difendersi per vie legali dagli abusi di Burlando e della sua giunta».

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