Burlando scrive al governo, ma la colpa è della Regione

Burlando scrive al governo, ma la «colpa» è tutta ligure. Sono Comune e Regione gli enti interessati alla questione. L’autogol va in scena nel giro di pochi giorni. Il presidente della Regione incontra alcuni cittadini che vivono nelle case dell’Ipsema, la Cassa mutua dei marittimi, in via Baden Powell a Sampierdarena. Gli inquilini potrebbero riscattare le case in cui vivono avendo un diritto di prelazione.
Il governatore della Liguria incontra i cittadini, che gli espongono il caso: essendo l’immobile inserito tra quelli considerati di pregio per effetto della presenza di un vincolo paesaggistico, gli inquilini a cui è stato proposto l’acquisto delle case in cui finora abitano in affitto, hanno perso ogni possibilità di avere sconti e agevolazioni che di solito si applicano in questi casi. Che fare? Scrivere al governo, naturalmente. Chiedere al ministro Maurizio Sacconi di cambiare idea, di non essere esosi, perché quella zona di Sampierdarena non si può certo definire un quartiere esclusivo e iper chic. C’è un problema, si chiama in causa Berlusconi e i suoi ministri, in modo che al limite, se non si fa nulla, la colpa è loro. E l’autore della lettera fa invece bella figura perché ci ha provato.
Il problema si verifica però quando si viene a scoprire che non solo non c’entra il governo, ma che addirittura i cittadini dovranno pagare care le loro case per una valutazione delle amministrazioni locali. Il presidente dell’Ipsema ha infatti risposto subito a Burlando che «l’Istituto nulla ha potuto né può fare in ordine alla questione del vincolo paesaggistico in quanto quest’ultimo fu costituito nel 1956 con Decreto Ministeriale del Ministro della Pubblica Istruzione in base alla decisione assunta dalla “Commissione provinciale di Genova per la protezione delle bellezze naturali” nel 1956, che dichiarò il notevole interesse pubblico delle aree soprastanti il Piazzale Belvedere site nell’ambito del Comune di Genova Sampierdarena». Non solo.

Qualche anno fa c’era la possibilità di fare qualcosa ma, spiega Palmira Petrocelli a Burlando, «il vincolo è stato confermato dalla Regione Liguria Dipartimento Pianificazione Territoriale Paesistica e Ambientale, trasmessa all’Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Genova, che ha poi provveduto alla valutazione delle singole unità dell’immobile in questione». Quindi se qualcosa si può fare è a livello di Regione. Scrivendo ai suoi tecnici Burlando avrebbe risposte più precise e rischierebbe meno gaffe.

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